Le parole della crisi economica

Molti nomi e molti acronimi che abbiamo incontrato negli ultimi mesi hanno ancora un significato oscuro. Per questo motivo faremo una 'carrellata' dei temi più ricorrenti proponendo, per ognuno di essi, una sintetica spiegazione.

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Agenzie di Rating: sono società che attribuiscono un giudizio di affidabilità degli emittenti prestiti obbligazionari. Il giudizio migliore in assoluto è quello rappresentato dalla tripla A, poi si scende alla doppia A, per poi declinare fino alla C.

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Banca Centrale Europea: è l'istituto centrale di emissione che stampa gli euro. Il suo obiettivo è la gestione della politica monetaria comunitaria.

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Beni rifugio: beni il cui valore non si deprezza nemmeno durante la più grave delle crisi finanziarie. Fanno parte della categoria l'oro e i metalli preziosi, le opere d'arte e spesso anche le valute pregiate extra Ue (dollaro e franco svizzero in primis).

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Bolla speculativa: è un fenomeno di euforia collettiva che porta le quotazioni dei prodotti finanziari su valori sempre più elevati nell'effimera illusione che il prezzo di domani sarà maggiore di quello di oggi. Le persone, accecate dall'avidità, pensano di riuscire a rivendere i propri strumenti finanziari ad altri nel giro di poco tempo.

Credit default swaps: premio assicurativo, espresso in termini di tasso di rendimento, richiesto affinché una controparte si assuma il rischio di insolvenza di un'altra.

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Crisi finanziaria: è la crisi creatasi in seguito all'esplosione del debito pubblico dei Paesi industrializzati che ha coinvolto le banche, grandi sottoscrittori di titoli pubblici.

Debito pubblico: ammontare delle passività di uno Stato, rappresentato dai titoli del debito. Nel caso italiano avremo i BOT, i CTZ, i CCT, i BTP, i BTPi.

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Eba: european banking authority. Operativa dal 1 gennaio 2011 è un organo europeo di supervisione e coordinamento dei sistemi bancari nazionali degli Stati europei.

Eurobond: Emissioni obbligazionarie (per ora solo potenziali) della Comunità Europea.

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Eurozona: la “Regione” formata dai 17 stati che adottano l'euro come moneta nazionale e che costituiscono l'UME.

Default: incapacità di un emittente titoli di debito di onorare i propri impegni. E' la dichiarazione manifesta dell'insolvenza che precede (e ufficializza) il fallimento di una società o di uno Stato.

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Fed: è la banca centrale americana, l'equivalente della BCE.

Fitch: è una delle principali agenzie di Rating insieme con Standard&Poor's e Moody's.

Fondo Esfs: comunemente detto 'fondo salva-stati' è l'organismo finanziato dagli stati stessi che dovrà garantire i titoli pubblici emessi da quei Paesi in difficoltà finanziaria per evitare che la crisi che colpisce un Paese possa propagarsi anche agli altri fino a scatenare una crisi sistemica.

Ftse Mib: rappresenta l'indice delle 40 principali azioni quotate alla Borsa di Milano.

Hedge fund: fondi speculativi che possono compiere qualunque tipo di operazione, comprese le vendite allo scoperto.

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Leva finanziaria: possibilità di operare acquistando o vendendo un quantitativo di strumenti finanziari superiore a quello disponibile con denaro proprio. Si può operare a leva o prendendo denaro a prestito per poi investirlo, oppure utilizzando i derivati e il meccanismo della 'marginazione' che amplifica gli strumenti comprati e venduti in relazione al denaro utilizzato.

Manovra finanziaria: è una legge che definisce le entrate e le spese di uno Stato.

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Pil: Il prodotto interno lordo rappresenta tutto ciò che viene prodotto all'interno di uno stato, ivi compresa la produzione di beni e servizi realizzata da non residenti. E' escluso, parimenti, il contributo realizzato all'estero da residenti italiani.

Quantitative easing: immissione di nuova moneta all'interno del sistema economico da parte della banca centrale americana realizzata attraverso la sottoscrizione e l'acquisto di titoli pubblici.

Rating: è il giudizio sintetico che misura l'affidabilità di un emittente.

Spread BTP Bund differenziale di rendimento tra il BTP a 10 anni e il Bund tedesco avente la stessa durata. Esprime, in prima approssimazione, il maggior rischio percepito dal mercato dei titoli pubblici italiani rispetto a quelli tedeschi.

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Unione Europea: unione degli Stati europei. All'interno dell'Unione Europea troviamo l'UEM (unione monetaria europea) cui aderiscono i Paesi che hanno adottato l'euro come valuta.

Vendite allo scoperto: operazioni nelle quali il venditore non ha il possesso dei titoli venduti. Sono realizzate con l'aspettativa che il prezzo degli strumenti finanziari venduti scenda, così da ricomprarli ad un prezzo inferiore lucrando un profitto 'dal nulla'.

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Giacomo Saver
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