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Cosa sono gli eurobond

Sarebbero un buon investimento? E in che modo potrebbero aiutare i paesi europei a fronteggiare la crisi finanziaria?

di Lucio Sgarabotto 25 ago 2011 ore 10:27
Con eurobond si intende le emissioni obbligazionarie della Comunità Europea. Si è iniziato a parlare di eurobond dall’inizio degli anni ’90. Allora avrebbero dovuto finanziare progetti  infrastrutturali, ora verrebbero utilizzati soprattutto per la ristrutturazione del debito pubblico degli Stati aderenti. Garantiti dalla UE, sarebbero un buon investimento almeno dal punto di vista della sicurezza.

Domanda - Si sente spesso parlare di eurobond come una delle possibili salvezze dell’Europa e dell’euro. Ma cosa sono gli eurobond, e come funzionerebbero? In che modo potrebbero aiutare i paesi europei a fronteggiare la crisi finanziaria? Sarebbero un buon investimento per un risparmiatore comune?
 
Sento che Francia e Germania si oppongono. Perché lo fanno?
 
E alla fine, secondo lei si faranno?
 
Grazie

Risposta - Eurobond è un termine generico che indica le emissioni obbligazionarie (per ora solo potenziali) della Comunità Europea. Si è iniziato a parlare di tali emissioni già a partire dall’inizio degli anni ’90. Inizialmente avrebbero dovuto essere obbligazioni con lo scopo di finanziare progetti europei (soprattutto costruzione di infrastrutture), con la crisi attuale le proposte vorrebbero che tali strumenti di debito fossero utilizzati per scopi meno materiali quali la ristrutturazione del debito pubblico nazionale degli Stati aderenti all’unità monetaria europea.

Poiché garantite dalla Comunita Europea nel suo complesso, e non dai singoli stati, tali emissioni godrebbero di elevate liquidità e garanzie per cui potrebbero spuntare sul mercato tassi relativamente bassi e limiterebbero i fenomeni speculativi di cui possiamo attualmente vederne gli effetti. I singoli paesi europei potrebbero indebitarsi, invece che direttamente sul mercato, tramite gli Eurobond, ottenendo risparmi sul costo dell’indebitamento e sulla stabilità finanziaria.

Il vantaggio maggiore andrebbe ai paesi europei più deboli – i cosiddetti PIIGS – mentre gli stati più virtuosi ne ricaverebbero probabilmente solo oneri (dovrebbero, ad esempio, offrire garanzie, tramite gli Eurobond, di restituzione del capitale anche qualora qualche paese finisse in default).

Inoltre, i paesi più probi, a causa delle garanzie offerte agli eurobond, vedrebbero aumentare il peso del loro debito rispetto al PIL mettendo così a rischio la loro valutazione per le agenzie di rating, con impatto negativo sul costo delle emissioni proprie.

E’ per questi motivi che, principalmente Francia e Germania, sono contrari alla creazione degli Eurobond, mentre essa è vista con favore da Spagna e Italia.

L’investimento in Eurobond, che credo comunque si farà magari offrendo qualche garanzia ai Paesi più stabili, sarebbe sicuramente un buon investimento per i risparmiatori, almeno dal punto di vista della sicurezza (sarebbe come investire in un’obbligazione garantita dall’intera Comunità Europea), meno da quello dei rendimenti ottenibili.

Cordialmente
Lucio Sgarabotto

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