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Come detrarre asilo, scuole e università dal modello 730 (per il 2019)

Nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre le spese per l'asilo nido, per la scuola materna ed elementare e per l'università, anche privata.

di Marco Delugan 2 mag 2019 ore 15:05

Ogni anno, tra marzo e luglio, i contribuenti italiani devono compilare la dichiarazione dei redditi. Sulla base di questa il fisco calcolerà quante tasse dovranno pagare. Oltre a dichiarare i redditi percepiti durante l'anno precedente, nella dichiarazione si possono indicare tutte le spese detraibili e deducibili effettuate. Tali spese andranno a ridurre l'importo complessivo delle tasse. Tra le diverse spese detraibili ci sono quelle per l'istruzione dei familiari e dei figli a carico e dello stesso dichiarante. In questa guida vedremo in particolare come detrarre asilo, scuole e università dal modello 730.

DETRAZIONI SPESE SCOLASTICHE DAL 730: SOMMARIO

REDDITO IMPONIBILE, DEDUZIONI E DETRAZIONI

L'IRPEF è l'imposta sui redditi prodotti in Italia dai residenti e dai non residenti, e sui redditi prodotti all'estero dai residenti in Italia. Deve essere pagata dai lavoratori dipendenti, dai pensionati e dai lavoratori autonomi. La dichiarazione dei redditi serve a comunicare al fisco i redditi percepiti e le spese che possono essere dedotte o detratte da questi. Per farlo, i dipendenti e i pensionati devono compilare il modello 730, i lavoratori autonomi devono compilare il modello Redditi.

I redditi percepiti formano il reddito imponibile lordo. Per calcolare l'imponibile netto, vanno sottratte le deduzioni fiscali. Al reddito imponibile netto vengono applicate le aliquote fiscali. Il risultato sono le tasse da pagare. Se il contribuente ha sostenuto spese detraibili, queste vanno sottratte alle tasse da pagare secondo una percentuale e limiti di spesa prestabiliti.

Come si può dedurre da quanto appena scritto, deduzioni e detrazioni non sono la stessa cosa. Le deduzioni sono spese che riducono il reddito imponibile. Mentre le detrazioni riducono l'imposta lorda. In entrambi i casi, ci sono per particolari tipi di spese o per contribuenti in condizioni tali che lo stato vuole tutelare.

 

LE DETRAZIONI PER LE SPESE DI ISTRUZIONE

Tra le spese che si possono detrarre dalle tesse ci sono quelle per l'istruzione dei figli, dei familiari a carico e del contribuente stesso. Possono essere detratte le spese per l'asilo nido, per la scuola materna, per le elementari, le medie, le scuole superiori e per l'università. Il modello 730 precompilato dovrebbe contenere già le informazioni necessarie alla detrazione. Ma per il contribuente è comunque possibile modificarlo o integrarlo.

Il contribuente deve indicare le eventuali modifiche o integrazioni nel quadro E - Oneri e spese, ai righi E8, E9, E10. Nella prima colonna va indicato il codice che individua il tipo di spesa e nella seconda l'ammontare. Le spese non possono essere sommate: se due figli vanno all'asilo, il contribuente dovrà indicarle in due righi distinti. Se i righi a disposizione non dovessero bastare, dovrà compilare più moduli 730, come vedremo meglio in seguito.

 

DETRAZIONE SPESE ASILO NIDO

Chi ha figli che frequentano l'asilo nido, sia pubblico che privato, può detrarre il 19% delle spese sostenute. La spesa massima per cui si può chiedere la detrazione è di 632 euro per ciascun figlio a carico iscritto all'asilo.

Le spese vanno indicate nel quadro E - Oneri e spese. I righi dove indicarle vanno da E8 a E10. Nella prima colonna va indicato il codice, che in questo caso è il codice 33, nella seconda va indicata la spesa. Se le spese riguardano più persone, vanno usati più righi. I dati da indicare sono riportati nella Certificazione Unica, nei punti che vanno da 341 a 352.

Non possono essere indicate le spese che sono state già rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art. 51 Tuir” (punti da 701 a 706) della Certificazione Unica. E non è prevista la detrazione fiscale delle spese per l'asilo nido per chi ha usufruito del bonus asilo.

La detrazione spetta a entrambi i genitori, che siano separati o meno. Viene divisa a metà, a meno che gli stessi decidano di attribuirla per intero a uno dei due. I documenti da conservare per provare le spese per asilo nido sono le ricevute e gli estratti conto bancari o postali.

 

COME DETRARRE LE SPESE PER SCUOLA MATERNA, ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI

Anche le spese sostenute per la scuola materna, per le elementari, le medie e le scuole superiori possono essere detratte dalle tasse. E anche se l'iscrizione è a scuole private o all'estero. Sono detraibili al 19% per una spesa massima di 786 euro per alunno o studente. Le spese vanno indicate nei righi tra E8, E9 ed E10. Nella prima colonna va indicato il codice della spesa, che per questi casi è il codice 13 e nella seconda il suo ammontare. Se le spese riguardano più persone, vanno usati più righi.

 

COME DETRARRE LE SPESE PER L'UNIVERSITA'

Si possono detrarre anche le spese universitarie. Lo sono sia quelle per le università pubbliche italiane che quelle per le università private, e quelle per le università all'estero. Le spese sostenute per la frequenza alle università pubbliche italiane sono interamente detraibili, quelle per le università private e all'estero lo sono solo entro limiti prestabiliti. Non possono cioè superare quanto pagato per l'università statale.

In linea di principio, per quanto riguarda le università private, l'importo massimo detraibile è la tassa di iscrizione richiesta per frequentare lo stesso corso di laurea, o uno simile, nell'università pubblica più vicina alla propria residenza.

E anche per quanto riguarda le spese per la frequenza a facoltà universitarie all'estero, il punto di riferimento è quanto si sarebbe pagato nell'università pubblica italiana più vicina alla propria residenza per frequentare lo stesso corso o un corso simile.

 

LIMITI DI SPESA PER FREQUENZA CORSI UNIVERSITARI

I limiti di spesa vengono poi stabiliti in maniera precisa dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Miru) tramite decreto. L'ultimo emanato dal Miur è del dicembre 2016 e riguarda le spese effettuare in quell'anno e detraibili nella dichiarazione del 2017. Non ne sono usciti altri. Quello del 2016 rimane quindi (per ora) il punto di riferimento anche per la dichiarazione dei redditi del 2019.

Nella tabella che segue trovate i limiti massimi per le tasse e i contributi di iscrizione per corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico presso università non statali italiane o estere.

 

Area corsi istruzione NORD CENTRO SUD E ISOLE
Medica € 3.700 € 2.900 € 1.800
Sanitaria € 2.600 € 2.200 € 1.600
Scientifico-Tecnologica € 3.500 € 2.400 € 1.600
Umanistico-sociale € 2.800 € 2.300 € 1.500

 

LIMITI DI SPESA PER DOTTORATO, SPECIALIZZAZIONE E MASTER

In quella che segue trovate i limiti massimi della spesa detraibile per i corsi di dottorato, per i corsi di specializzazione e i master di primo e secondo livello seguiti presso università private o estere.

 

Spesa massima detraibile NORD CENTRO SUD E ISOLE
Corsi di Dottorato, di Specializzazione
e Master Universitari di primo
e di secondo livello
€ 3.700 € 2.900 € 1.800

 

Non possono essere detratte le spese sostenute nel 2018 che nello stesso anno sono state rimborsate dal datore di lavoro in sostituzione delle retribuzioni premiali e indicate nella sezione “Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione – art. 51 Tuir” (punti da 701 a 706) della Certificazione Unica con il codice onere 13.

 

DETRAZIONI CANONE LOCAZIONE

Gli studenti fuori sede, quelli che studiano lontano da casa, e vedremo in seguito come questo viene definito, possono usufruire della detrazione per i canoni d'affitto. La detrazione è del 19%.

Le tipologie di contratto di locazione agevolabili sono:

  • quelli a canone libero della durata di quattro anni e rinnovabili per altri quattro;
  • quelli a canone concordato della durata di tre anni e rinnovabili per altri due;
  • le locazioni transitorie che vanno da un minimo di sei mesi a un massimo di due anni.

Le condizioni per ottenere l'agevolazione sulle spese di affitto per studenti fuori sede sono le seguenti:

  • l'appartamento non deve essere in subaffitto;
  • l'università deve essere distante almeno a 100 chilometri dal comune di residenza (tratto chilometrico più breve, ferroviario o stradale);
  • e sia in una provincia diversa da quella di residenza.

Il limite massimo è di spesa cui è applicabile la detrazione è 2.633 euro. Deve essere considerato complessivo, e cioè che rimane tale anche nel caso in cui ci siano più figli che studiano lontano da casa.

La detrazione vale anche nel caso di frequenza presso università estera, che sia però in uno Stato membro dell'Unione Europea o di Stati aderenti all'Accordo dello spazio economico europeo.

SE SERVONO MODELLI AGGIUNTIVI

Se avete più dati rispetto allo spazio che avete a disposizione nel modello, i così detti righi, per comunicarli tutti al fisco dovete compilare altri modelli 730. Li dovrete numerare progressivamente, usando la casella in alto a destra (Mod.N.), e indicare il vostro codice fiscale in ogni modulo che presentate.

Il totale dei modelli che volete presentare deve essere indicato nella casella in basso a sinistra nella quarta facciata del Modello "base" (N. modelli compilati).

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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