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Bonus Mamma domani: come ottenere il premio alla nascita da 800 euro

Anche per il 2018 è possibile avere il bonus mamma domani. 800 euro, richiedibili negli ultimi mesi della gravidanza, per affrontare le prime spese per il nascituro

di Mauro Introzzi 2 mag 2018 ore 11:58

Con la Legge di Bilancio 2017 è entrato in vigore il "premio alla nascita", ribattezato anche "bonus mamma domani". Il provvedimento, insieme al bonus bebè, intende favorire - all’interno del pacchetto famiglia per cui sono stati stanziati 600 milioni di euro - la natalità delle famiglie italiane, tramite l’erogazione di una somma di 800 euro proprio nel momento in cui le spese per una nuova nascita si fanno più corpose, in prossimità del parto.

In questa guida scopriremo cos'è questa forma di sostegno al reddito, quali sono i requisiti per ottenerlo e come, quando e a chi fare domanda.

 

BONUS MAMMA DOMANI, I REQUISITI

Contrariamente a quanto accade per il bonus bebè, erogato solo se il nucleo familiare soddisfa determinate caratteristiche economico-finanziarie calcolate tramite l’ISEE, non ci sono requisiti reddituali per accedere al bonus mamma domani. In altri termini è una misura che coinvolge tutte le mamme, indipendentemente dalla loro situazione economica o patrimoniale. Il bonus mamma domani non concorre alla formazione del reddito complessivo. Non è quindi tassabile ai fini Irpef.

 

Gli eventi per cui si può richiedere il bonus sono:

  • compimento del settimo mese di gravidanza (ossia all'inizio dell'ottavo mese di gravidanza);
  • nascita, anche se antecedente all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza;
  • adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza divenuta definitiva;
  • affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza o affidamento preadottivo internazionale.

 

BONUS MAMMA, QUANDO FARE DOMANDA

bonus-mamma-domani_1La domanda per il bonus mamma si può presentare all’INPS già dal al termine del settimo mese di gravidanza in poi. Come per ogni pratica indirizzata all’istituto nazionale della previdenza sociale la richiesta può essere presentata in via telematica, attraverso il pin, o tramite l’intervento di un Caf o di un intermediario abilitato.

Il bonus mamma domani può essere richiesto a partire dal 4 maggio 2017. La domanda deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi della nascita, adozione o affidamento.

Si può presentare in modo esclusivamente telematico tramite:

  • il servizio dedicato;
  • gli enti di patronato;
  • il contact center Integrato al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.

L'INPS mette in risalto che per i soli eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017 al 4 maggio 2017 il termine di un anno per la presentazione della domanda telematica decorre dal 4 maggio, giorno dal quale è possibile presentare la domanda.

 

LEGGI ANCHE: Come compilare il modulo di maternità INPS

 

BONUS MAMMA DOMANI: RICHIEDERLO DAL SITO INPS

Il bonus è richiedibile sul sito dell'INPS, avendo con sè il PIN dispositivo. Il percorso da fare, sul portale dell'istituto è il seguente:

Servizi on line > servizi per il cittadino > autenticazione con il PIN dispositivo > domanda di prestazioni a sostegno del reddito > premio alla nascita

L'INPS mette a disposizione, nella sezione moduli del sito, un modello facsimile per aiutare chi compilerà la domanda.

 

BONUS MAMMA DOMANI, CHE DOCUMENTI SERVONO PER LA RICHIESTA

Ma quali documenti servono per la presentazione della richiesta del bonus?

Per chi è ancora in gravidanza serve, in alternativa:

  • il certificato di gravidanza in originale o, nei casi consentiti dalla legge, in copia autentica direttamente allo sportello oppure spedita a mezzo raccomandata;
  • il numero del protocollo telematico del certificato rilasciato dal medico SSN o medico convenzionato ASL;
  • l'indicazione che il certificato è stato già trasmesso all’Inps per domanda relativa ad altra prestazione connessa alla medesima gravidanza;
  • il numero identificativo a 15 cifre di una prescrizione medica emessa da un medico del SSN o con esso convenzionato, con indicazione del codice esenzione compreso tra M31 e M42 incluso (solo per le future madri non lavoratrici).

Se la domanda è presentata in relazione al parto già avvenuto (o nel caso nel caso di adozione o affidamento preadottivo di più minori), la madre dovrà autocertificare nella domanda il codice fiscale del bambino (o dei bambini nei parti gemellari, visto che il bonus è garantito per ogni nato).

 

BONUS MAMMA, CHI EROGA LA SOMMA E QUANTO

La somma, pari a 800 euro, viene erogato in un’unica soluzione dall’INPS. In altre parole gli 800 euro del bonus mamma sono versati una tantum, senza possibilità di rateizzazione.

La corresponsione del premio avviene nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda, ossia con bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN. Il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente.

Chi richiede l’accredito su un conto con IBAN è tenuto a presentare anche il modello SR163, necessario per verificare la corrispondenza tra l’IBAN indicato nella domanda di assegno e la titolarità del conto a cui l’IBAN stesso si riferisce.

 

LEGGI ANCHE: Bonus Bebè, quanto vale e come chiederlo

 

BONUS MAMMA, COME SEGUIRE LA PRATICA

Come è possibile capire a che punto è la pratica di richiesta del bonus? Secondo quanto riporta la circolare dell'INPS il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda è consultabile sul sito web dell'istituto, mediante accesso al proprio profilo dello sportello virtuale.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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