In molti condomini, non mi riferisco ai condomini cosiddetti MINIMI, ovvero composti da due soli partecipanti, ma a quelli formati da più partecipanti, c’è l’abitudine di effettuare la pulizia delle scale e/o delle parti comuni, sulla base di un accordo verbale, il più delle volte, ma anche sulla base di una delibera presa a maggioranza, a TURNAZIONE, con la pretesa di imporre al condomino dissenziente il proprio turno, pena il ricorso ad una ditta esterna con addebito delle spese a suo completo carico. Ebbene, questa imposizione, o delibera approvata a maggioranza, rappresenta, senza alcun dubbio, una violazione dei diritti dei singoli sui quali la legge non consente di incidere, per cui, non solo il dissenziente può opporsi, ma può far valere i suoi diritti davanti al giudice, in questi casi è sufficiente ricorrere al giudice di pace. Diverso sarebbe stato se tutti i condomini si fossero dichiarati d’accordo e avessero firmato tutti la relativa delibera, delibera che non avrebbe comunque potuto condizionare un nuovo condomino subentrato ad un altro per la vendita della propria casa.
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