Calcola quanto risparmiare per la pensione integrativa
La pensione Inps potrebbe non bastare. Se questo è il vostro caso, la cosa migliore è cominciare a risparmiare per tempo. Risparmiare e mettere da parte, che sia sul conto corrente, in un fondo pensione, o mettendo i soldi sotto il materasso, per usare questi stessi soldi per quando si smetterà di lavorare, vuol dire costruirsi una pensione integrativa.
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Ma investire i soldi in qualche strumento finanziario che renda più del conto corrente (e del materasso), è sicuramente la scelta migliore. E lo si può fare in buona sicurezza.
Si possono scegliere i fondi pensione, ma anche altro, come potete leggere al link qui sotto.
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QUANTO RISPARMIARE PER LA PENSIONE
Comunque sia, avere un’idea di massima di quanto bisogna risparmiare per garantirsi l’integrazione della pensione che si vorrebbe può essere una buona cosa.
Per farlo avete bisogno dell’obbiettivo, di un’ipotesi sensata di quanto potranno rendere i vostri investimenti, e degli anni utili che avete di fronte.
Lo strumento che potete scaricare a questa pagina vi aiuta a farvi un’idea.
COME USARE LO STRUMENTO PER IL CALCOLO DELLA PENSIONE INTEGRATIVA
Una volta scaricato il foglio Excel, per capire quanto dovrete accantonare per ottenere la pensione integrativa desiderata, dovete inserire i seguenti dati.
Rendimento annuo investimento. Sia che investiate in un fondo pensione, che scegliate un piano di accumulo, o che vogliate investire i vostri soldi da soli, per avere un’idea di cosa vi aspetta dovete stimare il tasso di rendimento annuo atteso dai vostri investimenti. Cosa non facile, ma necessaria. Meglio restare prudenti in questo caso.
Anni di versamento. Quanti anni ancora pensate di lavorare? O comunque, per quanti anni pensate di essere in grado di accantonare soldi per la pensione? Nella casella “Anni di versamento” va inserito questo dato.
Anni previsti di godimento della rendita. Vuol dire semplicemente per quanti anni desiderata godere della rendita pensionistica “complementare” a quella garantita dallo Stato.
Il risultato lo troverete nella casella “Accantonamento annuo necessario”. Che vuol dire quanti soldi dovete mettere da parte ogni anno, per il numero di anni indicato sopra, investiti al tasso di rendimento previsto, per avere la rendita desiderata per il numero di anni desiderato. Sembra complesso, ma è più facile farlo che scriverlo.
Esempio. Stando ai dati che trovate nel foglio Excel al momento della prima apertura, un accantonamento annuo di 6.254,27 euro, per 30 anni e con rendimento del 3% all’anno garantirà una rendita di 20mila euro annui per 20 anni.
>> CALCOLARE IL RISPARMIO DELLA PENSIONE INTEGRATIVA SCARICANDO IL FILE IN EXCEL <<
Si ringrazia per la collaborazione Lucio Sgarabotto (www.lsadvisor.it)