Come investire 50mila euro e vivere tranquilli

Una cifra rilevante, ma non impossibile. Cosa può farne chi è riuscito a risparmiarli. come investirli, in quale portafoglio. Ne abbiamo parlato con Gabriele Roghi, Responsabile gestioni patrimoniali di Invest Banca. Partendo dall’ipotesi di un portafoglio prudente. Ecco i risultati dell’intervista.

BTP ITALIA - La parte preponderante di un portafoglio prudente deve essere composta di obbligazioni e di Titoli di Stato, meglio se italiani, che offrono un rendimento reale interessante rispetto agli omologhi tedeschi che sono più sicuri ma rendono meno. Le tre emissioni già effettuate del Btp Italia sono piuttosto interessanti e garantiscono appunto una cedola minima più l’indicizzazione dell’inflazione. I Btp Italia dovrebbero contare per il 40% del portafoglio. (LEGGI ANCHE: BTP Italia, pregi e difetti)

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OBBLIGAZIONI PAESI EMERGENTI - Sempre in ambito obbligazionario è opportuno cercare un buon rendimento reale, magari acquistando Etf e quote di fondi obbligazionari dei paesi emergenti. Meglio in valuta locale perché questi paesi problemi di debito non ne hanno. In questa categoria di strumenti si potrebbe investire il 10% del portafoglio.

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BUND TEDESCO - E’ saggio, nell’attuale contesto politico ed economico, destinare un 15% del portafoglio non tanto alla ricerca del rendimento, quanto a una sorta di assicurazione, e quindi al Bund tedesco. Un’assicurazione contro il rischio di rottura dell’euro. (LEGGI ANCHE: Bund tedeschi: davvero un porto sicuro?)

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OBBLIGAZIONI CORPORATE - Sempre obbligazionario, ma questa volta corporate globale e di buona qualità, e anche in questo caso attraverso quote di fondi e Etf. In questa categoria andrebbe investito il 15% del portafoglio. (LEGGI ANCHE: Corporate bond: alla ricerca della sicurezza perduta)

AZIONI E ORO - Un altro 15% andrebbe investito in azioni e ripartito tra Europa, Giappone e paesi emergenti - Etf e fondi azionari e azionari hight dividend - e un 5% per un altro stabilizzatore del portafoglio, l’oro in Etf o Etn. (LEGGI ANCHE: Come investire in oro)

RENDIMENTO - 4,5 per cento netto annuo complessivo se non accadono avvenimenti straordinari che possano deviare l’andamento dei mercati finanziari da quanto ragionevolmente prevedibile.

Marco Delugan
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