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Costo debito pubblico

di Marco Delugan
Lo Stato emette titoli per finanziare le proprie attività. A chi acquista i suoi titoli lo Stato deve garantire il rimborso a scadenza di quanto ricevuto, più un interesse sul prestito.

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Lo Stato vende i sui titoli sul mercato, in concorrenza con titoli analoghi emessi da imprese private o da altri Stati. Gli investitori, per scegliere cosa acquistare, valutano l’interesse offerto ma anche l’affidabilità finanziaria dell’emittente, la certezza percepita con cui quest’ultimo rimborserà il debito. Ora immaginiamo che Italia e Germania emettano un titolo con le stesse caratteristiche di importo, durata e tasso di interesse. La cosa più probabile è che gli investitori preferiscano il titolo tedesco e che per collocare quelli italiani se ne debba abbassare il prezzo.

A questo punto abbiamo le seguenti variabili associate ad un’emissione: durata, valore di rimborso, interesse periodico, prezzo di collocamento. Il rendimento di un titolo è dato dalla somma degli interessi più la differenza tra prezzo di acquisto e valore di rimborso. Il costo del debito per l’emittente è dato dall'ammontare del rendimento dei titoli. Questo rendimento viene definito dal collocamento sul mercato primario, e cioè dall’asta in cui lo stato vende i titoli a banche e altri intermediari autorizzati.

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