Fondi sovrani

I fondi sovrani sono fondi di investimento controllati e gestiti direttamente da Stati sovrani, alimentati da riserve di valuta estera derivanti dall’esportazione di materie prime o da surplus della bilancia commerciale. E’ quindi facile capire perché gran parte dei fondi sovrani appartenga a paesi mediorientali e a paesi asiatici. Una delle eccezioni è la Norvegia, grande esportatrice di petrolio.

I fondi sovrani svolgono tipicamente le seguenti funzioni: stabilizzazione dei prezzi delle materie prime più importanti per l’economia del paese, accumulazione di risparmio per le generazioni future, supporto al sistema pensionistico del paese, investimento e diversificazione delle fonti di ricchezza della nazione, sviluppo economico. Le strategie e l’orizzonte temporale di investimento dipendono in gran parte dalla funzione a cui il singolo fondo viene dedicato.

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I fondi sovrani possono investire in ottica economico finanziaria, come abbiamo appena visto, ma è anche possibile che investendo in attività “sensibili” di un altro paese, lo facciano in ottica geopolitica al fine di condizionarne le scelte. Altro fenomeno che ha destato preoccupazioni riguardo all’attività dei fondi sovrani è il land grabbing, l’acquisto di terre coltivabili in altri paesi per garantire l’alimentazione della propria popolazione. Fenomeno che mette a rischio la sovranità alimentare dei paesi che finiscono col subire queste scelte di investimento.
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