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Il Franco Svizzero per affrontare la crisi

Nei momenti di forte turbolenza sui mercati finanziari non c'è solo l'oro in grado di difendere i risparmi degli investitori.

di Giacomo Saver 5 set 2011 ore 10:35
Non solo oro. Altri beni posso servire da rifugio, come le valute pregiate e il Franco Svizzero in particolare.

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Senza dubbio l'unificazione delle valute europee sotto il “segno dell'Euro” ha ridotto la possibilità di diversificazione valutaria del risparmiatore. Mentre prima del 1999 la scelta era molto più ampia, ora il numero di divise estere in cui rifugiarsi per difendere i propri risparmi è decisamente ridotto, ma il Franco Svizzero e la borsa elvetica possono rappresentare una via di fuga dai “guai” dell'Europa continentale.

La neutralità della Svizzera ha permesso a questo stato di restare fuori dai grandi guai internazionali che si sono abbattuti come un flagello sul mondo intero. Non solo le montagne alpine hanno protetto la nazione dagli attentati terroristici, ma mentre i Paesi industrializzati stanno ingaggiando una lotta senza quartiere contro i cresciuti e crescenti debiti pubblici, la Svizzera è rimasta una solida cassaforte.

Il Franco Svizzero: una valuta 'pregiata'?

Investire in una divisa estera implica l'assoggettamento delle somme impiegate alle oscillazioni del tasso di cambio. Nella misura in cui la valuta estera si apprezza nei confronti di quella domestica, la divisa estera rappresenta una forma di bene rifugio in grado di riparare i risparmi in essa investiti. Prima di valutare la situazione del Franco Svizzero, è opportuno aggiungere ancora una considerazione: il possesso di valuta estera – così come l'investimento in strumenti finanziari che ne replichino l'andamento nei confronti dell'euro – è un impiego infruttifero. Le banconote svizzere, custodite in casa o presso un conto corrente bancario non offrono di per sé alcun interesse, con la conseguenza che il rendimento (o la protezione dalle crisi) dell'investimento deriva unicamente dalla rivalutazione del tasso di cambio tra la valuta stessa e la moneta nazionale.

Come si può vedere dal grafico sottostante, il Franco ha avuto un andamento oscillante e il suo tasso di cambio nei confronti dell'Euro è inserito all'interno di un trend rialzista che negli ultimi mesi si è però indebolito:

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Ricordo che poiché la quotazione della divisa avviene con la tecnica del certo per incerto, la discesa della quotazione significa apprezzamento del Franco Svizzero nei confronti dell'Euro e viceversa.

La situazione della Borsa Svizzera

E' lecito supporre che l'investimento nella Borsa elvetica offra un rifugio al piccolo risparmiatore in fuga dalle oscillazioni 'selvagge' dei mercati europei. Il grafico sotto riportato rappresenta la forza relativa dell'ETF DB Tracker sull'indice SMI in euro rispetto all'ETF Ishares Euro Stoxx 50. La linea continua rappresenta la media mobile della forza relativa e ci mostra, in maniera equivocabile, come l'investimento nella borsa svizzera stia premiando gli investitori che hanno scelto di investire in Svizzera e non in Europa.

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Ma prima di lasciare che l'entusiasmo prenda il sopravvento, diamo un'occhiata al grafico dell'ETF che replica l'indice SMI. Il fatto che la borsa elvetica stia performando meglio dell'indice Eurostoxx di per sé non è sufficiente per dimostrare l'opportunità di un investimento su di essa.
Come si può osservare, anche la borsa elvetica ha tagliato la linea della sua media mobile a 40 settimane, (corrispondente a 200 giorni dato che è costruita utilizzando dati settimanali scaricati da yahoo finanza).
Possiamo quindi dedurre che anche il listino elvetico ha imboccato la strada del ribasso, anche se in maniera più lieve delle brusche cadute sofferte dall'Eurostoxx 50.

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Conclusioni

Il Franco Svizzero potrebbe essere oggi una valuta rifugio grazie alla sua storica solidità. La brusca interruzione della rivalutazione della moneta transalpina nei confronti dell'Euro avvenuta negli ultimi mesi, però, induce alla massima prudenza. Qualora la tendenza di fondo si fosse invertita (ma è prematuro trarre delle conclusioni ora come ora), l'acquisto di Franchi svizzeri non rappresenterebbe più un 'porto sicuro' nel quale rifugiare i propri risparmi. A chi desidera comunque diversificare utilizzando la valuta transalpina consiglio, come sempre, l'inserimento di uno stop loss che permetta di uscire dalla posizione in modo precoce evitando di perdere molti soldi nel caso in cui fosse l'Euro a rivalutarsi nei confronti del Franco.

Se acquistare Franchi svizzeri e tenerli su un conto corrente può essere conveniente – con i limiti visti poco fa – sconsiglio l'investimento nella borsa elvetica. Essa, pur avendo rendimenti migliori rispetto alla borsa europea rappresentata dall'indice DJ Eurostoxx 50, presenta pur sempre un trend negativo. E credo che al risparmiatore interessi ben poco che il suo investimento abbia perso meno di quelli 'concorrenti', se comunque il suo patrimonio ha subito una decurtazione. Sì con cautela all'investimento in Franchi svizzeri, no all'investimento in azioni svizzere.


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Giacomo Saver
http://www.segretibancari.com
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