ISEE: cos’è, come si calcola e come si compila (e con quali documenti) la DSU
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, questo il significato dell’acronimo ISEE, serve a certificare il proprio diritto a godere di prestazioni sociali, in toto o con un’agevolazione
di Mauro Introzzi 20 gen 2017 ore 11:56Vi sarà capitato che per accedere a una certa prestazione, pubblica o privata, (o per godere di un’agevolazione) vi abbiano chiesto di presentare il vostro ISEE. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, questo lo sviluppo dell’acronimo ISEE, serve proprio a certificare il proprio diritto a godere di prestazioni sociali, in toto o con un’agevolazione. Per definirlo va compilata la cosiddetta DSU, acronimo per Dichiarazione Sostitutiva Unica. Ma andiamo con ordine.
ISEE, QUANDO SERVE
L’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, viene richiesto per alcune prestazioni, come ad esempio (la lista non pretende di essere esaustiva):
- l’erogazione dell’assegno di maternità,
- l’erogazione dell’assegno di natalità (il bonus bebè),
- l’erogazione dell’assegno per il nucleo familiare,
- l’erogazione di bonus a sostegno al pagamento canone di affitto,
- l’accesso agli asili nido o ad altri servizi per l’infanzia (bonus asilo nido),
- prestazioni scolastiche come mensa/trasporto/libri di testo/borse di studio,
- agevolazioni per tasse universitarie,
- servizi socio-sanitari domiciliati,
- bonus luce,
- bonus gas,
- social card.
ISEE, COME SI CALCOLA
Per calcolare l’ISEE si parte dell’ISE, l’Indicatore della Situazione Economica. L’ISE, in valore assoluto, è calcolato sommando ai redditi dei componenti del nucleo familiare il 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari. Per passare dall’ISE all’ISEE bisogna rapportare il primo con un parametro desunto da una Scala di Equivalenza, basato sul numero dei componenti della famiglia e maggiorato, eventualmente, in alcuni casi (come ad esempio se c’è presenza di un portatore di handicap).
La scala di equivalenza:
- un componente, parametro 1,
- 2 componenti, parametro 1,57,
- 3 componenti, parametro 2,04,
- 4 componenti, parametro 2,46,
- 5 componenti, parametro 2,85.
Con una maggiorazione di 0,35 per ogni componente aggiuntivo, di 0,5 per ogni componente con disabilità almeno media e altre maggiorazioni in caso di 3-4 o 5 figli e di 0,2 se i figli sono minori (0,3 se un figlio ha meno di 3 anni).
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ISEE, CHI LO CALCOLA
L’ISEE è calcolato dall’INPS. Quest’ultima la rende disponibile al dichiarante (e da qualunque componente del nucleo familiare) sul proprio sito, entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. In caso di imminente scadenza dei termini per l'accesso ad una prestazione sociale agevolata, i componenti il nucleo familiare possono presentare la relativa richiesta accompagnata dalla ricevuta di presentazione della DSU.
LE VARIE TIPOOGIE DI ISEE
Esiste un ISEE “standard”, con il quale si accede alla maggioranza delle prestazioni sociali agevolate, ed ISEE specifici per alcune prestazioni. In questo ultimo caso occorre fornire informazioni aggiuntive che consentono di calcolare ISEE come ISEE “socio-sanitario”, ISEE “socio-sanitario Residenze”, ISEE “Università” o ISEE “Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi”.
MODELLO DSU PER ISEE, CHI LO FA
Per il calcolo dell’ISEE da presentare agli enti che erogano la prestazione, va utilizzato il modello ISEE definito Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Tale dichiarazione può essere compilata con l’ausilio dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF). L’ufficio scelto assisterà chi ne ha necessità nella produzione del modello ISEE in modo gratuito.
MODELLO DSU PER ISEE, COSA CONTIENE
Nella Dichiarazione Sostitutiva Unica sono contenuti i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare. Per le informazioni autodichiarate (come l’entità del proprio patrimonio mobiliare e immobiliare o alcune indicazioni sul reddito) il soggetto che presenta la dichiarazione è responsabile anche penalmente per dati non veritieri.
ISEE, DOCUMENTI NECESSARI PER LA DSU
I Centri di Assistenza Fiscale che coadiuvano il soggetto nella compilazione della dichiarazione per ottenere l’ISEE richiedono alcuni documenti.
Per quanto riguarda i dati anagrafici (e personali) dei componenti del nucleo familiare:
- codice fiscale e documento di identità dei componenti, anche di coniuge e figli a carico non residenti,
- certificazione della disabilità (se presente in almeno un soggetto del nucleo familiare), con la denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio. E presentazione delle eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali nell’anno precedente la presentazione della DSU e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente).
Per quanto riguarda i redditi:
- modello Unico/730 o CUD,
- certificazioni di compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche,
- Irap per gli imprenditori agricoli.
Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare:
- documentazione provante il valore del patrimonio mobiliare, anche detenuto all'estero, con l’indicazione dei dati del rapporto patrimoniale e dell’istituto bancario (o postale) che gestisce il rapporto. Tale documentazione deve contenere la giacenza media annua di depositi bancari e/o postali, il saldo di libretti di deposito, valorizzazione di titoli di stato, obbligazioni societarie, titoli azionari, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione),
- per lavoratori autonomi e società il patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio presentato.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare:
- certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, donazioni e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all'estero,
- indicazione della quota di capitale residua dei mutui stipulati per l'acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà.
Altra documentazione:
- il contratto di affitto registrato in caso di residenza in locazione,
- targa o estremi di registrazione al PRA di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc,
- targa o estremi di registrazione al RID di navi e imbarcazioni da diporto.
ISEE, QUANDO PRESENTARE LA DICHIARAZIONE E QUANTO E’ VALIDA
Per tutti i componenti del nucleo familiare la dichiarazione è valida fino al 15 gennaio dell’anno successivo dalla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Se nel periodo di validità della dichiarazione accadono fatti che mutano lo status del nucleo (sia per quanto riguarda la sua composizione sia la capacita di reddito dei soggetti componenti) è possibile presentare una nuova dichiarazione.
ISEE, DOVE SI PRESENTA
La Dichiarazione Sostitutiva Unica può essere presentata:
- all’ente che fornisce la prestazione;
- al Comune;
- ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF);
- all’INPS. In questo caso si presenta in via telematica, nella sezione “servizi online” del sito INPS.
ISEE, ATTENZIONE AI CONTROLLI!
Le indicazioni contenute della Dichiarazione Sostitutiva Unica sono verificate al fine di controllo. Omissioni e difformità rispetto a quanto presentato sono perseguibili, anche sotto il profilo penale.
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