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Assegni Familiari: a chi spettano e come richiederli

Sono prestazioni economiche a favore di famiglie in difficoltà. Ne hanno diritto i lavoratori italiani e anche extracomunitari. In questa guida vediamo a chi spettano e come richiederli.

di Antonello Scrimieri 18 giu 2014 ore 15:01
Gli assegni familiari sono le prestazioni utili per dare un sostegno ad alcune categorie di famiglie italiane, erogati dall’INPS. Hanno diritto a questo sostegno i lavoratori italiani, comunitari ed extracomunitari lavoranti nel territorio italiano, il cui nucleo familiare abbia un reddito complessivo al di sotto dei limiti che la legge stabilisce annualmente.

A CHI SPETTANO GLI ASSEGNI FAMILIARI
Ne hanno diritto le seguenti categorie:

- i lavoratori dipendenti;
- i disoccupati indennizzati;
- i lavoratori in cassaintegrazione;
- i lavoratori in mobilità e impiegati in lavori socialmente utili;
- i lavoratori assenti per malattia o maternità;
- i lavoratori richiamati alle armi;
- i lavoratori in aspettativa per cariche pubbliche elettive e sindacali;
- i lavoratori dell’industria o marittimi in congedo matrimoniale;
- i coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- i piccoli coltivatori diretti;
- i titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, come artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- le persone assistite per tubercolosi;
- i pensionati ex lavoratori dipendenti;
- i caratisti imbarcati sulla nave da loro stessi armata, agli armatori e ai proprietari armatori;
- i soci di cooperative.

PER CHI SPETTANO GLI ASSEGNI FAMILIARI
Spetta un assegno per ogni familiare vivente a carico. Viene considerato vivente a carico il familiare che abbia redditi personali mensili non superiori ad un determinato importo stabilito dalla legge e rivalutato annualmente. I familiari per i quali possono essere richiesti gli assegni sono:

- il coniuge, anche se legalmente separato purché sia a carico, solo se il richiedente è titolare di pensione a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
- i figli o equiparati anche se non conviventi di età inferiore a 18 anni, apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni), universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea) e inabili al lavoro (senza limiti di età);
- i fratelli, le sorelle e i nipoti, conviventi di età inferiore a 18 anni, apprendisti o studenti di scuola media inferiore (fino a 21 anni), universitari (fino a 26 anni e nel limite del corso legale di laurea) e inabili al lavoro (senza limiti di età);
- gli ascendenti (genitori, nonni, ecc...) ed equiparati, solo se il richiedente è piccolo coltivatore diretto;
- i familiari di cittadini stranieri residenti in Paesi con i quali esista una convenzione internazionale in materia di trattamenti di famiglia.

assegno-familiareCOME RICHIEDERE GLI ASSEGNI FAMILIARI
La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

- WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN attraverso il portale dell’Istituto - servizio di “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”;
- Contact Center - attraverso il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
- I CAF o Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli intermediari abilitati;

Se la domanda viene presentata in ritardo. Il diritto agli arretrati spetta nel limite massimo dei 5 anni precedenti. Nel caso di variazioni del reddito del nucleo familiare e/o dei familiari a carico, deve essere presentato nuovamente il modello reddituale. Se somme richieste verranno erogate direttamente dall’INPS.

ASSEGNI FAMILIARI, I LIMITI DI REDDITO PER POTERNE BENEFICIARE
Ogni anno l’INPS pubblica in una circolare i limiti di reddito del singolo nucleo familiare e dei beneficiari per la corresponsione degli assegni familiari.

La circolare attualmente in vigore è consultabile a questo link: circolare INPS n. 182 del 24/12/2013.

Se il cittadino si trova al di sotto della fascia reddituale avrà diritto all’assegno per l’importo totale, qualora venga superata la prima fascia di reddito si avrà una riduzione dell’assegno familiare. Infine qualora venga superata anche la seconda fascia di reddito, non si avrà più diritto all’erogazione degli assegni familiari.

Consultando gli allegati della Circolare INPS è facile conoscere i limiti imposti dalla legge per l’anno 2014.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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