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IRPEF: gli scaglioni 2014

Ogni anno gli Italiani pagano le imposte in funzione dei redditi percepiti. L'equità fiscale viene garantita attraverso una aliquota progressiva e un sistema di detrazioni e deduzioni.

di Antonello Scrimieri 10 lug 2014 ore 17:16
La nostra Costituzione riassume nel concetto di capacità contributiva la corretta divisione delle imposte sui cittadini Italiani, divisione che viene realizzata, ad esempio, dagli scaglioni Irpef e dal sistema di deduzioni e detrazioni fiscali. L’articolo 53 della Carta Costituzionale dice che “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.” Questa breve frase stabilisce che gli italiani paghino le tasse solo nel momento in cui abbiano un reddito reale, esistente e nel momento in cui esso si materializza. La progressività assicura il principio di equità aiutando i contribuenti con un reddito estremamente basso. Quanto detto viene agevolato e assicurato attraverso le detrazioni e le deduzioni. Queste agevolazioni variano con il variare delle situazioni oggettive del contribuente, del suo nucleo familiare, della situazione patrimoniale e in funzione delle spese che si devono sostenere per garantire la salute e l’istruzione a se e i propri familiari.

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dichiarazione-redditi_3SU COSA SI PAGA L'IRPEF
L’Imposizione progressiva italiana è basata su fasce di reddito chiamate scaglioni. Si parte da una tassazione minima del 23% del reddito imponibile per arrivare ad una tassazione massima del 43% di quanto percepito. Va considerato che le agevolazioni sopra citate si assottigliano con l’aumentare del reddito e aumentano con il diminuire del reddito fino ad azzerare la tassazione.

L'IRPEF è disciplinata dal Testo Unico delle Imposte dirette, meglio noto come T.U.I.R., ovvero il D.P.R. 917/1986. I redditi che sono soggetti ad imposizione IRPEF sono le entrate che ogni contribuente trae da:

1) attività di lavoro dipendente;
2) attività di lavoro autonomo e/o di impresa;
3) pensioni, assegni di mantenimento e altri assegni assimilabili;
4) immobili, quali terreni, edifici, appartamenti, ecc..;
5) redditi di capitale e redditi diversi di natura finanziaria come le plusvalenze.

GLI SCAGLIONI IRPEF

Reddito compreso tra 0 € e 15.000 €. La prima fascia reddituale dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche interessa i contribuenti che generano un reddito compreso tra 0 € e 15.000 €. In questo caso l’aliquota da applicare al cosiddetto I Scaglione è pari al 23%. Ipotizzando il reddito massimo per questa fascia la tassazione non potrà superare i 3.450 € senza considerare detrazioni e deduzioni.

Reddito compreso tra 15.001 € e 28.000 €. La seconda fascia reddituale interessa i contribuenti che generano un reddito compreso tra 15.001 € e 28.000 €. In questo caso l’aliquota da applicare al cosiddetto II Scaglione è pari al 27%. Ipotizzando il reddito massimo per questa fascia la tassazione non potrà superare i 6.960 €. L’aliquota del II scaglione va applicata alla parte eccedente i 15.000 € e sommata alla tassazione dei primi 15.000 con una aliquota del 23%.

Reddito compreso tra 28.001 € e 55.000 €. La terza fascia reddituale interessa i contribuenti che generano un reddito compreso tra 28.001 € e 55.000 €. In questo caso l’aliquota da applicare al cosiddetto III Scaglione è pari al 38%. Nel caso di reddito massimo la tassazione non potrà superare i 17.220 €. L’aliquota del III scaglione va applicata alla parte eccedente i 28.000 € e sommata alla tassazione dei primi 15.000 con una aliquota del 23% e dei secondi 13.000 con l’aliquota del 27%.

Reddito compreso tra 55.001 € e 75.000 €. La quarta fascia reddituale interessa i contribuenti che generano un reddito compreso tra 55.001 € e 75.000 €. In questo caso l’aliquota da applicare al IV Scaglione è pari al 41%. Nel caso di reddito massimo la tassazione non potrà superare i 25.420 €. Anche in questo caso l’aliquota del IV scaglione va applicata alla parte eccedente i 55.000 € e sommata alla tassazione dei primi 15.000 con una aliquota del 23%, dei secondi 13.000 con l’aliquota del 27% e dei terzi 27.000 € con l’aliquota del 38%.

Reddito superiore a 75.000 €. L’ultima fascia reddituale interessa i contribuenti che generano un reddito superiore a 75.000 €. In questo caso l’aliquota da applicare al V Scaglione è pari al 43%. In questo caso le imposte minime da versare saranno pari a 25.420 € e ogni euro percepito che eccede i 75.000 € sarà tassato al 43%.
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