Come funziona la Flat tax a due aliquote del governo Lega M5S
La Flat tax del governo Lega M5S sarà una dual tax, avrà cioè due aliquote. E un sistema di deduzioni fiscali che ne garantirà la progressività chiesta dalla costituzione. Eccome come funzionerà.
di Marco Delugan 12 giu 2018 ore 11:03Con Flat tax si intende un sistema fiscale ad aliquota unica. E’ un sistema proporzionale, nel senso che le tasse vengono pagate in proporzione al reddito guadagnato. Mentre il sistema attualmente in vigore in Italia è basto sul criterio di progressività: l’aliquota aumenta all’aumentare del reddito secondo un sistema a scaglioni.
Nell’ultima campagna elettorale l’introduzione della Flat Tax è stata proposta dalla coalizione di centrodestra. E’ poi entrata a fare parte del Contratto di governo stipulato da Lega e M5S e quindi del programma dell’esecutivo Conte. Ma si sta configurando come una Dual tax, e cioè una Flat tax a due aliquote.
Ha pregi e difetti, come tutte le cose. Tra i pregi, la semplificazione del sistema fiscale. Secondo i suoi sostenitori, poi, se accompagnata da una riduzione significativa della pressione fiscale, potrebbe stimolare la crescita economica e l’allargamento della base imponibile generando addirittura un recupero del gettito fiscale rispetto al sistema attuale.
COME FUNZIONA LA FLAT TAX LEGA M5S
Da quello che si comincia a capire dalle dichiarazioni di questi giorni, quella del governo Conte sarà in realtà una Dual tax, e cioè una Flat tax a due aliquote. Che verrebbero poi applicate ai redditi di persone fisiche, partire iva, imprese e famiglie. La prima aliquota sarebbe del 15%, e verrebbe applicata agli imponibili minori o uguali di 80mila euro. La seconda aliquota sarebbe del 20%, e verrebbe applicata agli imponibili superiori a 80mila euro.
Per garantire la progressività del sistema fiscale stabilita dall’articolo 53 della costituzione italiana, il nuovo regime prevedrebbe altri tre scaglioni con altrettante deduzioni fiscali.
Il primo scaglione andrebbe da 0 a 15mila euro di imponibile. In questo caso è prevista una detrazione di 3mila euro per ogni componente della famiglia. Tra 15mila e 30mila euro, la detrazione di 3000 euro ci sarebbe solo per i familiari fiscalmente a carico. Sopra i 50mila euro non vi sarebbero detrazioni.
FLAT TAX: LE OPINIONI DEGLI ECONOMISTI
Secondo alcuni economisti la Flat Tax avrebbe diversi pregi. Tra questi la semplificazione del sistema fiscale. E se al sistema fiscale di tipo proporzionale si aggiungesse anche un sistema unico di sostegno dei redditi, come ad esempio il Reddito di cittadinanza, un sistema come quello italiano risulterebbe di molto semplificato.
La Flat Tax viene solitamente associata a una riduzione della pressione fiscale. La riduzione della pressione fiscale potrebbe poi stimolare i consumi e gli investimenti, e quindi la crescita economica. E dalla crescita economica è atteso un maggiore gettito fiscale.
Tasse più basse e più semplici da pagare renderebbero anche meno conveniente evadere il fisco. E questo permetterebbe di aumentare la base imponibile, altro elemento che potrebbe aumentare le entrate del
Ma di fronte a queste ipotesi, secondo altri economisti, non ci sono però prove sufficienti a dare anche solo qualche certezza sugli effetti sperati. La Flat Tax è stata adottata da molti paesi, soprattutto dell’est europeo, ma da nessun paese sviluppato dell’occidente. E dove è stata accompagnata da uno sviluppo importante dell’economia, non si sono però palesati rapporti di causa effetto significativi. Ma è anche vero che l’economia è un sistema complesso, ed è sempre difficile capire davvero cosa causa cosa.
FLAT TAX, CHI CI GUADAGNA: IMPONIBILE 40.000 EURO
Da una Flat tax con riduzione della pressione fiscale ci guadagnano un po’ tutti. Negli esempi che seguono vedremo, non tanto chi ci guadagna di più e chi di meno, quanto il meccanismo per capirlo.
Partiamo dall’ipotesi di un reddito imponibile di 40mila euro. E vediamo il caso di un single, di una famiglia monoreddito con un figlio a carico, e di una famiglia con due redditi e un figlio a carico.
Single
Avendo un reddito imponibile inferiore agli 80mila euro l’aliquota da applicare sarà del 15%. Il 15% di 40mila è 6mila. Con il sistema attuale di aliquote l’Irpef sarebbe invece di 11mila euro. Il risparmio sarebbe quindi di 5mila euro, cioè pari al 45%.
Famiglia monoreddito con un figlio a carico
Anche in questo caso il reddito imponibile è di 40mila euro, e l’aliquota da applicare è del 15%. Ma la famiglia ha diritto a una doppia deduzione fiscale pari a 6mila euro. L’aliquota del 15% va quindi applicata a 34mila euro. La famiglia dovrebbe per ciò pagare 5.100 euro di Irpef contro gli attuali 9.700, con un risparmio del 47%.
Famiglia con due redditi e un figlio a carico
Essendoci solo una persona a carico, le detrazioni sono di 3mila euro. Il 15% va quindi applicato a 37mila euro, con un risultato di 5.500 euro contro gli attuali 6.200, per un risparmio dell’11%.
FLAT TAX, CHI CI GUADAGNA: IMPONIBILE 100.000 EURO
Se invece l’imponibile fosse di 100mila euro, con una aliquota del 20% i risultati sarebbero i seguenti.
Single
Un single verserebbe 20mila euro, il 45% in meno degli attuali 36.200.
Famiglia monoreddito con un figlio a carico
Per una famiglia monoreddito non ci sarebbero comunque deduzioni fiscali, l’Irpef sarebbe di 20mila euro con un risparmio del 45% rispetto ai 36.200 euro attuali.
Famiglia con due redditi e un figlio a carico
Per una famiglia con due redditi e che raggiunga il reddito imponibile complessivo di 100mila euro, l’Irpef sarebbe di 20mila contro gli attuali 30mila euro e un risparmio del 33%.
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