NAVIGA IL SITO

Detrazioni figli a carico 2019: quanto spetta e come si calcola

Le detrazioni per figli a carico spettano a chi ha figli legittimi, naturali riconosciuti, adottati, affidati e affiliati. Dipendono da tante cose.

di Marco Delugan 1 apr 2019 ore 15:15

detrazioni-figli-a-caricoPer chi ha figli fiscalmente a carico è prevista una detrazione, e cioè uno sconto fiscale sull’Irpef. La detrazione dipende dal numero dei figli, dalla loro età, dal fatto che siano portatori handicap o meno. E dal reddito complessivo (o reddito imponibile) del dichiarante.

DETRAZIONI FIGLI A CARICO: SOMMARIO

QUANDO UN FIGLIO E’ A CARICO

I figli a carico sono quelli legittimi, quelli naturali riconosciuti, e quelli adottati, affidati e affiliati. E che hanno un reddito minore di 4000,00 euro al lordo degli oneri deducibili. Questo limite vale fino ai 24 anni di età. Dopo i 24 anni il limite di reddito per essere considerati figli a carico scende a 2.849,51 euro.

COS'E' IL REDDITO COMPLESSIVO

Il reddito complessivo è la somma dei diversi redditi percepiti dal dichiarante meno le perdite per l’esercizio di imprese commerciali e per quello di arti e professioni. E meno le deduzioni fiscali cui il dichiarante ha diritto.

Al reddito complessivo vengono poi applicate le aliquote fiscali e determinate le tasse da pagare. A queste possono essere sottratte le detrazioni fiscali.

Le detrazioni si applicano infatti alle tasse e dipendono, in modi diversi, dall’ammontare del reddito complessivo o reddito imponibile.

A QUANTO AMMONTANO LE DETRAZIONI

L’ammontare dello sconto fiscale dipende da diverse cose: dal reddito del genitore cui il figlio è a carico, dall'età del figlio, dal fatto che sia disabile o meno, e dal numero complessivo dei figli a carico.

Si parte da una base di 950 euro a figlio. Se il figlio ha meno di tre anni, la detrazione passa a 1.220 euro. E per i figli portatori di handicap aumenta di 400 euro.

Per chi ha quattro o più figli, poi, la detrazione aumenta di 1200 euro da aggiungere all'intero importo.

Ai dati di base viene poi applica una formula che riduce lo sconto fiscale in base al reddito complessivo del genitore dichiarante. Sono calcoli che fa il Caf o il professionista cui ci si affida, oppure in automatico il 730 precompilato. Ma non li deve fare il dichiarante. Li esponiamo solo per completezza.

La formula è la seguente:

Detrazione X ((95000-Reddito Complessivo)/95000)

Ma questa formula cambia in presenza di più figli: 95000 aumenta di 15000 per ogni figlio successivo al primo.

Le detrazioni sono rapportate al numero dei mesi dell’anno in cui le condizioni viste sopra si sono realizzate. Ad esempio, se un figlio risulta a carico per metà dell’anno di imposta, magari perché ha trovato un lavoro che porta il suo reddito a superare la soglia prevista, la detrazione varrà per quei sei mesi in cui risultava invece a carico.

ESEMPI DI DETRAZIONI FIGLI A CARICO

Con un figlio a carico di quattro anni e un reddito complessivo imponibile di 28000 euro, la detrazione cui si ha diritto è:

950X((95000-28000)/95000)=670

E quindi chi ha un reddito imponibile di 28000 euro e un figlio di 4 anni ha diritto a una detrazione sull’Irpef di 670 auro.

Se il figlio avesse invece due anni, lo sconto fiscale di partenza sarebbe di 1220 euro. Con gli stessi dati dell’esempio precedente, sarebbe di:

1220X((95000-28000)/95000)=860

Con un figlio di due anni e un reddito complessivo imponibile di 28000 euro la detrazione sull’Irpef a cui si ha diritto è di 860 euro.

Se il figlio è portatore di handicap, la detrazione va aumentata di 400 euro. Se il figlio di due anni di cui abbiamo appena fatto un esempio lo fosse, l'importo complessivo dello sconto fiscale sarebbe pari a 1060 euro.

DETRAZIONI FIGLI A CARICO E CONDIZIONE DEI GENITORI

La detrazione può essere suddivisa tra i due genitori in maniera diversa.

Se i due genitori non sono legalmente ed effettivamente separati lo sconto fiscale può essere diviso tra loro in due parti uguali oppure assegnato a quello con reddito più alto. Per questa seconda possibilità è necessario un accordo esplicito tra i due genitori.

Nel caso di separazione legale ed effettiva, di annullamento o scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta al genitore cui il figlio viene affidato. A meno di accordi diversi tra i genitori stessi. E nel caso il figlio sia affidato a entrambi, la detrazione va divisa al 50% tra i due, a meno di accordi diversi tra le parti.

FIGLI A CARICO: DOVE INDICARLI NEL MODELLO 730

I figli a carico vanno indicati nel prospetto Familiari a carico, che si trova nella prima facciata del modello 730. Nel prospetto ci sono un rigo per i dati sul coniuge a carico e quattro righi per i figli a carico. Se i figli a carico sono più di quattro, è prevista una detrazione ulteriore di 1.200 euro. Per chiederla è sufficiente utlizzare la casella "percentuale ulteriore detrazione per famiglie con almeno quattro figli" indicando appunto la percentuale che di quella detrazione spetta al dichiarante.

LE COLONNE A DISPOSIZIONE

Vediamo come utilizzare le colonne a disposizione:

  • prima colonna: barrate F1 per il primo figlio a carico, quello di età maggiore tra quelli a carico; barrare F per i figli successivi al primo.
  • seconda colonna: barrare la casella A se si tratta di altro familiare;
  • terza colonna: barrare D se si tratta di figlio con disabilità, in questo caso non è necessario barrare anche la casella F;
  • quarta colonna: indicare il codice fiscale di ogni figlio indicato, tranne quelli in affido preadottivo e degli altri familiari a carico.
  • quinta colonna: indicare il numero dei mesi in cui il figlio è stato a carico, 12 se è stato a carico per l'intero anno;
  • sesta colonna: indicare il numero di mesi in cui il figlio è stato minore di tre anni;
  • settima colonna: indicare la percentuale di detrazione che spetta al dichiarante.

Nella settima colonna bisogna segnare 100 se la detrazione è richiesta per intero, 50 se è ripartita tra i due genitori, 0 se la detrazione è spetta all'altro genitore.

Per gli altri familiari a carico: 100 se l'onere grava per intero, la percentuale se l'onere grava su più persone.

La casella "detrazione 100% affidamento figli" va barrata dal genitore che fruisce della detrazione al 100% nel caso di affidamento del figlio dichiarato a carico.

ALTRE SPECIFICAZIONI

E' riconosciuta una ulteriore detrazione di 1200 euro nel caso di almeno quattro figli a carico. In questa casella va indicata la percentuale di detrazione spettante. In generale la detrazione viene ripartita in parti uguali tra i due genitori non legalmente ed effettivamente separati. E non è possibile stabilire una diversa ripartizione.

In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la percentuale di detrazione è quella spettante in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice.

Nella casella “Numero figli in affido preadottivo a carico del contribuente”: indicare il numero dei figli in affido preadottivo.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
TUTTI GLI ARTICOLI SU: detrazioni fiscali
da

SoldiOnline.it

Indici misti a Piazza Affari. Il FTSEMib chiude in rialzo

Indici misti a Piazza Affari. Il FTSEMib chiude in rialzo

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori: in evidenza il Monte dei Paschi di Siena. In calo Stellantis. Bene MFE-MediaForEurope al MidCap. Continua

Guide Lavoro

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Da quello a tempo indeterminato a quello accessorio, passando per quello a tempo determinato, per quello in somministrazione e per tutte le altre tipologie di contratto di lavoro Continua »