Commercio equo e solidale
di Marco DeluganLe iniziative di commercio equo e solidale si rivolgono soprattutto, ma non solo, i paesi del terzo mondo.
Gli importatori assicurano ai produttori prezzi e quantità minime di prodotto acquistate, contratti di lungo periodo, consulenza su modalità di produzione e finanziamento, possibile partecipazione dell’importatore al finanziamento del progetto.
Le principali regole che un produttore deve seguire per entrare nel circuito del commercio equo e solidale sono le seguenti: divieto di impiego di lavoro minorile, obbligo di utilizzo di materie prime rinnovabili e di investire in formazione per i propri dipendenti, nel caso l’azienda cooperi con altri produttori, deve farlo con aziende che seguono gli stessi principi e tentare di creare anche sul proprio territorio un mercato dei beni prodotti.
I prodotti più trattati sono quelli agricoli - e soprattutto caffè, tè, zucchero di canna e cacao - e i prodotti dell’artigianato. Tra i prodotti alimentari, una quota sempre maggiore viene dall’agricoltura biologica.
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