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Il Modello 730 e i redditi dei familiari

Nella dichiarazione dei redditi si deve tener conto non solo dei propri, ma anche di quelli dei familiari.

di Nicola Marsella 27 mag 2011 ore 10:54
Il contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi deve tener conto non solo dei propri redditi percepiti nell’anno d’imposta ma anche dei redditi dei familiari.

Tale controllo deve essere eseguito, innanzitutto, per verificare la possibilità di fruire della detrazione fiscale per familiari a carico, la quale compete nel caso questi ultimi abbiano posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Naturalmente, oltre alla condizione reddituale in cui si devono trovare i familiari, l’ammontare della detrazione dipende dalla situazione reddituale del contribuente, nonché dal grado di parentela con il familiare.

Nonostante il familiare sia a carico fiscalmente non viene meno la possibilità o l’obbligo di presentare la propria dichiarazione dei redditi. In questo il caso, il contribuente che ha sostenuto delle spese per il familiare a carico (es. spese sanitarie, di istruzione, per canone di locazione studenti universitari, relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea) potrà portarsele in detrazione dalla propria dichiarazione.

Inoltre, è prevista anche la possibilità di detrazione delle spese sanitarie per familiari non a carico: nel caso il familiare non presenti alcuna dichiarazione oppure possieda redditi tali da comportare un’imposta lorda non capiente, il contribuente che ha sostenuto la spesa potrà operare la detrazione per l’intero onere sostenuto, entro il limite annuo di 6.197,48 euro di spesa, o nella misura in cui non abbia trovato capienza nella dichiarazione del familiare.

Nell’ipotesi appena descritta per poter usufruire della detrazione è necessario che il contribuente dimostri con apposita documentazione rilasciata dall’azienda sanitaria locale che la patologia di cui è affetto il familiare rientri tra quelle che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria.

Esistono alcuni casi, come ad esempio l’usufrutto legale, in cui il contribuente oltre alla possibilità di fruire delle detrazioni fiscali per i familiari deve dichiarare non solo i suoi redditi ma anche quelli percepiti dai medesimi nell’anno d’imposta: i genitori esercenti la potestà hanno in comune l’usufrutto dei beni del figlio minore. Ma non tutti i redditi di quest’ultimo possono essere dichiarati dal genitore nella propria dichiarazione qualora non siano soggetti ad usufrutto legale (es. i beni acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro; i beni lasciati o donati al figlio per intraprendere una carriera, un’arte o una professione; i beni lasciati o donati con la condizione che i genitori esercenti la potestà o uno di essi non ne abbiano l’usufrutto, escluso il caso dei beni spettanti al figlio a titolo di legittima, ecc.).

Nell’ultimo caso, il contribuente-genitore dovrà presentare la dichiarazione dei redditi a nome del figlio minore indicando i redditi da questo percepiti non soggetti ad usufrutto legale. Si precisa che la scelta del genitore che presenti la dichiarazione per il figlio minore è libera, a meno che uno dei due non eserciti la potestà.

Nicola Marsella
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