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Deduzioni fiscali 2019: quali sono e come ottenerle

Le deduzioni fiscali riducono il reddito lordo su cui viene calcolata l'Irpef. Vediamo quali sono. E le novità per la dichiarazione dei redditi 2019.

di Antonello Scrimieri 29 mag 2019 ore 12:55

deduzioni-fiscali-2019Le deduzioni fiscali sono spese sostenute dal contribuente nell’anno d’imposta 2018, che riducono il reddito lordo su cui si calcola l’imposta dovuta. Si contrappongono alle detrazioni fiscali che, a differenza delle deduzioni, riducono l’imposta netta. Maggiore è il reddito dichiarato, maggiore sarà il beneficio fiscale derivante dalle deduzioni fiscali.

Per poter usufruire delle deduzioni fiscali è necessario indicare le spese sostenute nella propria dichiarazione dei redditi. Vanno indicate nella sezione II del quadro E del Modello 730/2019. Oppure nella sezione II del quadro RP del Modello Redditi PF 2019.

DEDUZIONI FISCALI 2019: SOMMARIO

DEDUZIONI FISCALI: LE NOVITA' 2019

L'unica novità rilevante dell’anno è la possibilità di poter dedurre dal reddito complessivo le erogazioni liberali a favore di:

  • ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale);
  • fondazioni e Associazioni riconosciute;
  • associazioni di promozione sociale (APS);
  • associazioni di volontariato;
  • fondazioni e Associazioni riconosciute con scopo di promozione di attività di ricerca scientifica.

Il contribuente può dedurre dal proprio reddito complessivo le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore degli Enti del Terzo Settore nel limite del 10% del reddito dichiarato. Se l'importo supera questo limite, l’eccedenza al netto delle deduzioni può essere recuperata negli anni successivi. E nei limiti dell’importo deducibile dal reddito complessivo. Ma non oltre il quarto anno.

DEDUZIONI FISCALI E CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

Tra le deduzioni fiscali, quella “tipica” sfruttata da molti contribuenti è rappresentata dalla quota dei contributi previdenziali e assistenziali versati ogni anno. Valgono sia i contributi obbligatori che quelli volontari.

I contributi previdenziali sono da indicare nel rigo E21 del modello 730/2019. Oppure nel rigo RP21 del modello Redditi PF 2019.

Il contribuente può quindi dedurre i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari versati all’ente pensionistico di pertinenza. Rientrano tra queste spese anche:

  1. i contributi versati per l’assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni sul lavoro domestico (c.d. assicurazione casalinghe);
  2. i contributi agricoli unificati versati all’Inps per costituire la propria posizione previdenziale e assistenziale;
  3. e i contributi previdenziali e assistenziali versati facoltativamente all’ente pensionistico di appartenenza, compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi, per il riscatto degli anni di laurea, per la prosecuzione volontaria e per il cosiddetto “fondo casalinghe”.

Le deduzioni fiscali per contributi previdenziali spettano anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico. Si ricorda che sono considerati a carico coloro che possiedono un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro.

E' possibile dedurre anche i contributi Inps pagati per gli addetti ai servizi domestici e familiari fino a un massimo spesa di 1.549,37 euro. Gli addetti ai servizi domestici sono ad esempio le colf, le baby-sitter e le assistenti delle persone anziane.

Tali spese vanno inicate nel rigo E23 del modello 730/2019, oppure nel rigo RP23 del modello Redditi PF 2019.

DEDUZIONI FICALI ASSEGNO DI MANTENIMENTO

È consentito dedurre dal proprio reddito anche l’assegno periodico corrisposto al proprio ex coniuge. Possono essere incluse anche le spese per il canone di locazione e le spese condominiali disposte dal giudice: il cosiddetto “contributo casa”.

Non è possibile invece dedurre l’assegno per il mantenimento dei figli. Se il giudice, nella sentenza di divorzio, non ha specificato quale sia la quota riferibile al coniuge e quale ai figli, è possibile dedurre dal reddito il 50% dell’importo indicato dal provvedimento giudiziario. Tali spese sono da indicare nel rigo E22 del modello 730/2019, ovvero nel rigo RP22 del modello Redditi PF 2019.

DEDUZIONI FICALI FONDI PENSIONE

È uso comune di molti contribuenti versare somme ai fondi pensione complementari per ridurre il proprio reddito imponibile per beneficiare successivamente di una pensione integrativa. In questo modo si realizza un doppio beneficio: si risparmiano imposte e si crea anche un piccolo salvadanaio.

I contributi versati ai fondi pensione complementari, devono essere indicati nel rigo E27 del Modello 730/2019. Oppure nel rigo RP27 del Modello Redditi PF 2019. E sono deducibili entro il limite Euro 5.164,57. In questa cifra è compresa sia la quota a carico del contribuente e sia la quota a carico del datore di lavoro.

È possibile dedurre anche i contributi versati a fondi pensionistici complementari per familiari a carico purché venga rispettando suddetto limite.

DEDUZIONI FISCALI EROGAZIONI LIBERALI ONLUS

Le ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) sono Enti non Profit con scopo sociale/solidaristico non di lucro. Dall’anno d’imposta 2018 è stata riconosciuta la possibilità di beneficiare di una deduzione d’imposta entro il limite del 10% del proprio reddito complessivo.

Il totale dell’importo delle erogazioni liberali effettuate e deducibili va indicato nel rigo E36 colonna 1 del modello 730 2019. Oppure nel rigo RP36 colonna 2 del modello Redditi PF 2019.

A fronte della medesima erogazione liberale il contribuente non può tuttavia fruire contemporaneamente di altre agevolazioni previste per le erogazioni ad ONLUS e di quelle previste da altre disposizioni di legge a titolo di detrazione o di deduzione di imposta.

ALTRE DEDUZIONI FISCALI

Oltre ai contributi previdenziali e assistenziali, è possibile dedurre dal proprio reddito complessivo le seguenti spese.

CONTRIBUTI IN FAVORE DI ENTI RELIGIOSI

Si possono dedurre anche i contributi e le erogazioni liberali in favore di enti religiosi, come ad esempio per la Chiesa Apostolica e gli enti da essa controllati. Per finalità di culto, istruzione, assistenza e beneficenza. Tali erogazioni sono deducibili fino ad un massimo di 1.032,91 euro. Devono essere effettuate tramite un pagamento tracciato, ad esempio con carta prepagata o bonifico. Per usufruire della suddetta deduzione è necessario indicare la causale del versamento, riportando la dicitura “liberalità”. L’ente dovrà inoltre rilasciare una ricevuta del versamento effettuato, che deve essere conservata ai fini del beneficio fiscale e per eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate. Tali spese vanno indicate nel rigo E24 del modello 730, oppure nel rigo RP24 del modello Redditi PF 2019.

SPESE MEDICHE PER DISABILI

Si possono dedurre anche le spese mediche e di assistenza sostenute per persone con disabilità. Si intendono in questo caso le spese mediche relative ad assistenza infermieristica e riabilitativa. E anche le spese per il personale con qualifica professionale che dedica assistenza alla persona gravemente invalida. Se la persona con disabilità viene ricoverata in un istituto di assistenza, non è invece possibile portare in deduzione l’intera retta pagata. Ma solo la parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica che deve risultare espressamente e distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto. Tali spese sono deducibili nel limite del 50% dell’importo speso. Le spese indicate sono deducibili anche se sostenute per familiari fiscalmente a carico purché sia per uno dei seguenti soggetti:

  • coniuge;
  • generi e nuore;
  • figli compresi quelli adottivi;
  • suoceri e suocere;
  • discendenti dei figli;
  • fratelli e sorelli;
  • genitori (compresi quelli adottivi);
  • nonni e nonne.

Queste spese devono essere indicate nel rigo E25 del modello 730/2019. Oppure nel rigo RP25 del modello Redditi PF 2019.

ALTRI ONERI DEDUCIBILI

La legge riconosce altre deduzioni fiscali, denominate “Altri oneri deducibili”. Vanno indicate nel Rigo E26 del Modello 730/2019, oppure nel Rigo RP26 del Modello Redditi PF 2019. Si riportano di seguito le più comuni.

  • Le spese sostenute dai genitori adottivi di minori stranieri per l’espletamento della relativa procedura di adozione internazionale. In questo caso non ci sono limiti di spesa.
  • Le erogazioni a enti universitari di ricerca pubblica ed enti parco regionali e nazionali. Non ci sono limiti di spesa.
  • I contributi per le ONG e per i Paesi in via di sviluppo; suddetto ammontare è deducibile nel limite del 2% del reddito dichiarato.
  • I contributi versati ai Fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Sono deducibili nel limite massimo di 3.615,20 euro.
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.

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