NAVIGA IL SITO

Contributi e consigli per risparmiare sul consumo di energia a casa

Da quelli di Eneldistribuzione, a quelli previsti dall'Agenzia delle Entrate, ecco i contributi per incentivare l'adozione di sistemi di risparmio energetico. E i consigli pratici di Aduc

di Carlo Sala 12 ott 2012 ore 10:44
Fino  a 31,59 euro per metro quadro di vetro sostituito con doppi vetri; 80;90 euro per l’installazione di caldaie a 4 stelle di efficienza; fino a 212,80 euro per abitazione per l’installazione di pompe di calore elettriche ad aria esterna; 16,40 euro per ogni metro quadro coibentato per realizzare l’isolamento termico delle coperture e pareti; fino a 160 euro per ogni metro quadro destinato all’impiego di collettori solari; fino a 220 euro per ciascun kilowattora risparmiato grazie all’installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) per motori elettrici nel settore industriale operanti su sistemi di pompaggio.

Sono i contributi per incentivare l’adozione di sistemi di risparmio energetico che fino a fine novembre potranno chiedere non solo le aziende – come già era previsto – ma anche famiglie e condomini, associazioni non profit, professionisti, purché fiscalmente residenti in Italia e titolari di un diritto reale o di godimento sull'immobile nel quale vengono realizzati gli interventi per ridurre il consumo energetico.

Per ottenerli basta compilare la richiesta sul portale Efficienza.eneldistribuzione.it e allegare la documentazione necessaria (occorre, tra l’altro, che gli interventi per i quali si chiede il contributo siano ultimati entro 120 giorni dal momento della presentazione della richiesta).

Il corrispettivo erogabile verrà calcolato online, in base al risparmio energetico ottenuto, e verrà erogato in unica soluzione, direttamente nel conto corrente bancario o postale del richiedente (Enel farà in sostanza da tramite con l’Autorità per l’energia, dalla quale si vedrà corrispondere nell’arco di 5 anni l’equivalente dei contributi riconosciuti ai richiedenti).

I contributi sono inoltre cumulabili con i bonus per le ristrutturazioni (che fino a giugno consentiranno di recuperare il 50% delle spese sostenute) e con le detrazioni fiscali del 55% per le riqualificazioni energetiche degli edifici previsti dal decreto legge 83/12 convertito in legge 134/12, prorogate fino al 30 giugno prossimo.

A questo proposito, l’Agenzie delle Entrate ha approntato una nuova guida di 50 pagine, “le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”, nella quale vengono spiegate:

1) le tipologie di spese detraibili;
2) gli adempimenti necessari per ottenere la detrazione;
3) l'esonero della presentazione dell'attestato di certificazione energetica per la sostituzione di finestre, per l'installazione di pannelli solari e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
4) la riduzione dal 10 al 4% dell'aliquota della ritenuta d'acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l'obbligo di operare
5) l'eliminazione dell'obbligo di indicare il costo della manodopera nella fattura emessa dall'impresa che esegue i lavori.

Accanto alle novità per interventi sulla propria abitazione, sul fronte dei consumi energetici se ne prospettano altre a livello condominiale
. Un disegno di legge già approvato alla Camera riduce infatti il quorum occorrente per prendere decisioni in sede di assemblea di condominio, tra le quali l’eventuale installazione di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili (sole e vento anzitutto): basterà la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresenti almeno la metà del totale dei millesimi in cui è ripartito il condominio.

Un contributo, sotto forma di consigli, per il risparmio energetico viene anche da Aduc, che ha approntato 10 regole base sia per la luce che per il gas.

Per spendere meno in elettricità si suggerisce di:
a) fare i lavaggi con lavatrici e lavastoviglie a pieno carico e regolare il termostato a 40 gradi, pulire filtro e vaschette;
b) installare lo scaldabagno vicino al luogo di utilizzazione dell’acqua e regolare il termostato a 60 gradi d’inverno e 45 gradi d’estate, fare la doccia piuttosto che il bagno;
c) limitare l’uso dei lampadari (6 lampadine da 25 watt, totale 125 watt, consumano il 50% in più di una singola lampadina da 100 watt) e dei faretti;
d) pulire le lampadine;
e) utilizzare lampade fluorescenti compatte in pianerottoli, scale, androni e cucine;
f) disporre i frigoriferi lontani dalle fonti di calore (cucina e termosifoni), regolare il termostato sulla posizione intermedia, riporre cibi già freddi, lasciare uno spazio di 10 centimetri tra frigo e parete, pulire, annualmente la serpentina e controllare lo stato delle guarnizioni;
g) spegnere completamente tv, hi-fi e registratore (si arriva a risparmiare nel complesso 46 milioni di euro/anno);
h) ricordarsi che la luce indiretta rende meno e costa di più;
i) guardare la televisione con una luce bassa e diffusa;
l) spegnere la luce quando non serve (altre stanze, corridoio, ecc.).

Per il gas i consigli sono:
a) svolgere manutenzione annuale dell’impianto di riscaldamento;
b) fissare il termostato su 20 gradi;
c) abbassare le tapparelle quando fa buio e verificare la tenuta delle finestre;
d) evitare di coprire i termosifoni o di sistemare tende o mobili che li nascondano e riducano l’espansione del calore;
e) sfiatare l’impianto di riscaldamento;
f) spegnere il riscaldamento un’ora prima di andare a letto;
g) chiudere i termosifoni dove non servono (ad esempio in cucina) e/o dotarli di valvole termostatiche;
h) regolare il forno di cucina su 180 gradi;
i) non far debordare la fiamma oltre la base delle pentole;
l) fare la doccia piuttosto che il bagno e chiudere l’acqua quando ci si insapona.

Carlo Sala

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
TUTTI GLI ARTICOLI SU: risparmio energetico

Guide Lavoro

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Da quello a tempo indeterminato a quello accessorio, passando per quello a tempo determinato, per quello in somministrazione e per tutte le altre tipologie di contratto di lavoro Continua »