Sviluppo sostenibile

Il concetto di sviluppo sostenibile è apparso in occidente per come lo conosciamo oggi nella seconda metà degli anni ’70. Le prime versioni dell’idea di sviluppo sostenibile riguardavano il rapporto tra economia e ambiente, e suonavano come la ricerca di un modello di crescita economica che non consumasse risorse naturali più di quanto l’equilibrio dell’ecosistema sarebbe stato in grado di sopportare.

A stimolare queste riflessioni sono state, allora, soprattutto la crisi petrolifera del 1973, che portò a crisi finanziarie e politiche di austerità in vari paesi del mondo, e la pubblicazione da parte del Massachusetts Institute of Technology del famoso rapporto sui “Limiti dello sviluppo”. Il rapporto evidenziava come la crescita economica illimitata avrebbe portato ad irrimediabili squilibri ecologici, al consumo irreversibile delle risorse naturali, mentre era possibile realizzare un tipo di sviluppo che avrebbe potuto rispettare l'equilibrio naturale del pianeta.

L’idea di sviluppo sostenibile si è evoluta nel tempo, inglobando concetti come la qualità della vita, la difesa delle specificità culturali, le possibilità reali di partecipazione e democrazia.

Ad oggi il concetto di sviluppo sostenibile contempla quattro dimensioni fondamentali:

1) la sostenibilità economica, e cioè la capacità del sistema di creare reddito e lavoro per l’intera popolazione;
2) la sostenibiltà sociale, ovvero l’esistenza di condizioni di benessere - come istruzione, salute e sicurezza - diffuse a tutta la popolazione;
3) la sostenibilità ambientale come mantenimento dell’equilibrio ecologico, della qualità e della riproducibilità delle risorse naturali
4) la sostenibilità istituzionale, che vuol dire assicurare stabilità delle condizioni di vita, democrazia, partecipazione, e giustizia.

L’idea di sviluppo sostenibile è stata criticata dai sostenitori della Decrescita, come Serge Latouche e Maurizio Pallante. Secondo questi autori non è possibile pensare ad una continua crescita dell’attività economica che possa essere coerente con l’obbiettivo di preservare l’ambiente naturale.

Mario Tozzi spiega cos’è lo sviluppo sostenibile
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