Assicurazione sulla vita ai fini previdenziali

Domanda - Ho 30anni, sono di nazionalità brasiliana, sposata con un cittadino italiano, lavoro in Italia, presso una cooperativa come precaria, come lavoratrice stagionale, con poco stipendio. Ho letto su internet le informazioni relative ai fondi pensione e ho visto che esiste un fondo chiuso per la pensione.

Poiché sono convinta che con questo lavoro non arriverò mai ad una pensione, e che immaginare l’introduzione di una pensione per le casalinghe è un’illusione, volevo qualche informazione in merito a questo argomento. Cosa bisogna fare per iniziare ad investite in questo fondo? Io che sono straniera posso fare investimenti in questo fondo? Dove si deve andare per prendere più informazioni? Qual è il contributo che eventualmente si deve versare in media? Questo investimento si fa presso un'istituzione privata?

Ringrazio tantissimo per la sua attenzione e rimango in attesa di una risposta.

Risposta - I Fondi chiusi o negoziali di cui lei parla sono quelli istituiti per singola azienda, per gruppi di aziende (fondi aziendali), per categorie di lavoratori appartenenti allo stesso comparto (fondi di categoria), o anche riferiti al territorio (fondi territoriali), sono costituiti sulla base di un contratto collettivo nazionale, un accordo tra lavoratori sulla base di proposte sindacali o un regolamento aziendale. Questi Fondi non gestiscono direttamente i versamenti effettuati dagli aderenti, ma lo fanno attraverso società di gestione risparmio, compagnie di assicurazione, banche, ecc, le quali però possono istituire e gestire i risparmi anche direttamente; in questo caso i Fondi sono definiti aperti. Gli ultimi, i contratti di assicurazione sulla vita con finalità pensionistica (PIP) possono essere stipulati dai cittadini direttamente con le imprese di assicurazione.

Nel caso che la riguarda, lavoratrice stagionale, potrebbe decidere di sottoscrivere un contratto di assicurazione sulla vita ai fini previdenziali (PIP) con qualsiasi impresa di assicurazione. Questa potrebbe essere la soluzione, a mio modesto parere, più adatta a lei.

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Tuttavia, consigliarle un’impresa piuttosto che un’altra è complicato, le logiche che devono influenzare la sua scelta sono altre, ossia la “garanzia”, alla scadenza, del capitale investito, oltre alla rivalutazione monetaria. Sembra scontato, ma non lo è, alcune imprese fanno sottoscrivere contratti da questo punto di vista poco raccomandabili.

In secondo luogo deve fare attenzione alla modalità di ritiro del capitale investito: anticipazioni sulla propria posizione assicurativa si possono ottenere solo dopo almeno 8 anni di partecipazione al Fondo e vengono concesse solo per casi ben definiti dal contratto, come l’acquisto della prima casa, ristrutturazioni, terapie ed interventi straordinari riconosciuti da strutture pubbliche.

Se deciderà di procedere con questo tipo di investimento, legga sempre bene il contratto che le propongono, faccia confronti con altri prodotti di altre imprese assicuratrici e si prenda qualche giorno prima di decidere.

Eventualmente ce ne fosse bisogno, sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.


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Cordialità.
Federico Nicastro
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