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Default Italia e banche: come proteggere il risparmio?

Se fallissero banche e Stato sarebbe una tragedia. Non che adesso siamo messi bene ma...

di Lucio Sgarabotto 21 mag 2012 ore 11:36
Domanda - Sono molto indeciso su come comportarmi anche se ho delle idee. Avendo a disposizione circa 80.000 euro da salvaguardare poiché essendo ormai in pensione e tenuto conto che per vari motivi (figli ecc) devo intaccare anche se poco ogni tanto il capitale. Ed avendo timore di un default delle banche, e forse anche dello stato Italiano, come potrei salvaguardare il mio risparmio?

Posseggo anche un’assicurazione Generali e ho capitalizzato in 25 anni una somma di 40.000 Euro che sono sempre in gestione da loro e potrei comunque ritirarli quando ho necessità senza alcuna perdita poiché ho terminato i pagamenti.

Le dico il mio pensiero: Acquistare titoli di stato della Norvegia, che non fa parte dell'Euro, ma se la banca dove faccio questa operazione fallisce, potrei ancora esigere questi titoli e come?

Oppure aprire un conto alla luce del sole in Svizzera presso PosteFinance?

Oppure ancora aprire un conto presso la mia banca in valuta franchi svizzeri o dollari? Ed anche in questo caso, se la banca (S. Paolo di Torino) chiude i battenti cosa succederebbe al mio conto in valuta? Cosa mi consiglia?

La ringrazio moltissimo. Scusi se mi sono dilungato ma non riesco ad essere più sintetico.(mi interessa solo salvaguardare i miei risparmi anche senza guadagnare in questo momento difficile)
Cordiali saluti.

Grazie ancora

Risposta - Capisco le sue preoccupazioni ma spero siano infondate, se fallissero banche e Stato sarebbe una tragedia. Non che adesso siamo messi bene ma potremmo anche stare peggio.

Ma veniamo ai suoi timori: per i titoli depositati presso qualsiasi banca l’unica sua preoccupazione deve riguardare l’emittente del titolo; è a questo che lei, acquistando l’obbligazione, presta i suoi risparmi e da questo dovrà vedersi restituire interessi e capitale. La banca in questo caso non fa altro che tenerle il deposito e in caso di fallimento della stessa lei potrà liberamente disporre dei suoi titoli.

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Se non ritiene sicura la banca non deve prestarle denaro che in caso di fallimento farebbe fatica a rivedere: non deve quindi acquistare obbligazioni bancarie e certificati di deposito, né tener depositate somme in conto corrente in euro o in qualsiasi altra valuta.

Se teme per il fallimento dello Stato italiano anche i risparmi nella polizza Generali non sono al sicuro. Generalmente le compagnie di assicurazione investono una grossa percentuale del denaro depositato in titoli di stato.

Uno dei modi più semplici per ridurre il rischio emittente (cioè di non vedersi rimborsare quanto investito) è la diversificazione, che può essere attuata molto facilmente acquistando ETF (ce ne sono decine quotati alla borsa italiana), stando ben attenti a selezionarli in base alle caratteristiche che si vuole dare al proprio portafoglio.

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Sarà soggetto al rischio di mercato (cioè alla variazione del prezzo del titolo acquistato), ma almeno al riparo dalle evenienze più dannose.

Cordialmente
Lucio Sgarabotto
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