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Breve e lungo periodo, cosa comprare?

50.000 euro da investire. Ecco due ipotesi per breve e lungo periodo

di Lucio Sgarabotto 28 ago 2009 ore 14:25
Domanda di Luca
Salve, volevo porle due quesiti:
  1. Agli inizi di settembre è fissato il termine di scadenza di alcuni investimenti. La somma, di proprietà di mia zia, risulta ammontare attorno ai 40.000-50.000 € e volevo sapere quale forma di investimento era più opportuna attuare sia in un'ottica di breve periodo che in un'ottica di lungo periodo con una propensione al rischio medio/bassa.
  2. Se viene a mancare un soggetto di un c/c cointestato, qual è lo scenario che si presenta? Subentrano, oltre all'altro cointestatario, anche gli altri eredi? 
Per qualsiasi delucidazione in merito, resto a sua completa disposizione. 

Cordiali saluti.

Risposta
Poiché non conosco sua zia, né il suo patrimonio, né le sue esigenze ed esperienze e nemmeno la sua esatta propensione al rischio, tutti elementi che, in qualche modo, possono incidere sulle decisioni d’investimento, la mia risposta al primo quesito non potrà che essere molto generica.

1) Vista l’incertezza del momento, la crisi economica e finanziaria in corso, i bassi tassi, la grande liquidità immessa nel mercato dalle banche centrali che potrebbe provocare inflazione nel medio periodo, un portafoglio obbligazionario potrebbe essere costituito prevalentemente da titoli di Stato – non necessariamente dello Stato italiano - con scadenze a 2-3 anni, in piccola parte da Etf obbligazionari corporate e in parte da obbligazioni con floor - sono obbligazioni a tasso variabile con un rendimento minimo garantito (ad esempio, Intesa Sanpaolo ne ha emesse alcune nei primi mesi dell’anno che sono quotate su TLX). Per la parte azionaria mi affiderei, invece, totalmente al risparmio gestito. Due sono i fondi, ottimi per il rapporto rendimento rischio, che inserirei nel portafoglio: il fondo azionario Henderson Horizon Pan European Alpha Fund, ISIN: LU0264597617, e il fondo bilanciato Carmignac Patrimoine Sicav A, ISIN: FR0010135103.

Naturalmente la percentuale dei vari asset in portafoglio dovrà essere coerente con la propensione al rischio di sua zia.

2) Pur non essendo un esperto di diritto ereditario, per esperienza personale le posso dire che, nel caso di morte di un intestatario del conto, il denaro depositato, salvo prova contraria, viene considerato appartenente in parti uguali a tutti gli intestatari del conto. Perciò, se, ad esempio, gli intestatari sono due il 50% del deposito rimarrà proprietà del sopravissuto, il 50% dovrà essere diviso tra gli eredi del ‘de cuius’.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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