Elezioni USA, con Donald Trump vince il dollaro

Michele Sansone - country manager di iBanFirst Italia - ha analizzato la reazione dei mercati finanziari ai risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, evidenziando che come sempre, le elezioni rappresentano storicamente un momento di grande volatilità per i mercati globali e la vittoria di Donald Trump non fa eccezione.

"Tra tutte le risposte dei mercati, quella del dollaro si è rivelata particolarmente marcata, dimostrando la sua forza contro quasi tutte le valute e segnalando la fiducia degli investitori nella moneta statunitense come pilastro di stabilità in un momento di cambiamento politico significativo", spiega Michele Sansone, precisando che sarà il dollaro il vero vincitore di questo esito elettorale.

Secondo l'esperto, enormi flussi di capitale stanno entrando costantemente nel mercato americano, supportando strutturalmente il tasso di cambio del dollaro. E questo, spiega Michele Sansone, è il principale motore della recente forza del dollaro, che ha un impatto maggiore rispetto ai differenziali sui tassi d’interesse o alla politica.

"Abbiamo motivo di credere che la presidenza di Trump potrà avere effetti positivi sul dollaro e sugli asset sicuri, almeno nel breve periodo," spiega Michele Sansone. A suo avviso, la combinazione tra protezionismo, maggiore volatilità dei mercati e rischio geopolitico favorirà gli asset in dollari.

Contrariamente al mercato, Michele Sansone non ritiene che la presidenza di Donald Trump possa influenzare il ciclo di allentamento della Fed (-25 punti base questa settimana). Il tasso neutrale dovrebbe essere raggiunto, secondo l'esperto, intorno a giugno dell'anno prossimo, in un momento in cui le politiche di DOnald Trump staranno per essere avviate.