Enel rivede la presenza estera. Sul tavolo Perù e Romania (Il Sole24Ore)
di Redazione Lapenna del Web 21 nov 2022 ore 07:19 Le news sul tuo SmartphoneEnel rivede la sua presenza fuori dall'Italia. Secondo quanto riporta Laura Serafini per il Sole24Ore del 19 novembre, Enel sta pensando a ridefinire il perimetro della sua presenza a livello globale, tramite la rotazione degli asset, cercando di uscire dai mercati più esposti al rischio politico e regolatorio, non trascurando quei paesi impattati dalla guerra e dalla crisi energetica.
L'obiettivo, inoltre, è quello di ridurre l'indebitamento netto, aumentato dopo le misure governative contro il caro energia, quest'ultime con un peso di 8 miliardi di euro. Entro fine anno, dunque, il debito dovrebbe oscillare tra i 58 e i 62 miliardi di euro.
Dopo aver ceduto a Lukoil tutte le attività russe, Enel sembra stia pianificando l'uscita dalla Romania, Cile e Brasile. Secondo indiscrezioni, Enel starebbe puntando ad uscire dal mercato peruviano. Serafini pone enfasi sul discorso Romania, dove sono emerse indiscrezioni a proposito di un contatto tra Enel e Public Power Corp, per vendere la quota del 70% che il gruppo italiano detiene in Enel Romania. Gli asset rumeni hanno una valutazione di circa 1,5 miliardi di euro. Enel si è posta come obiettivo quello di cedere la sua quota a un valore di 1,3 miliardi di euro. Enel, rimarca Serafini, se dovesse raggiungere l'intesa con Ppc, potrebbe proseguire con l'uscita italiana dal mercato greco. In aggiunta, l'Antitrust ha sanzionato Enel per 5 milioni di euro per pratiche ingannevoli nella vendita di energia.
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