De Longhi, i conti del 2022. Dividendo 2023 di 0,48 euro

De Longhi ha diffuso i risultati economici e finanziari del 2022.

Nell’esercizio appena concluso la società – quotata al MidCap e attiva nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa – ha realizzato ricavi per 3,16 miliardi di euro, in flessione del 2% rispetto ai 3,22 miliardi ottenuti l’anno precedente; a parità di tassi di cambio l fatturato sarebbe sceso del 5,9%. In contrazioneanche il margine operativo lordo adjusted, passato da 515 milioni a 362 milioni di euro (-29,7%); di conseguenza, la marginalità è peggiorata all'11,5%. De Longhi ha chiuso il 2022 con un utile netto di 177,4 milioni di euro, risultato che si confronta con i 311,1 milioni contabilizzati l'anno precedente.

Nel solo 4°trimestre 2022 i ricavi di De Longhi scesi del 3,9% a 1,03 miliardi di euro (+11,4% a livello organico), mentre l’utile netto è passato da 78,8 milioni a 78 milioni di euro.

A fine 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 298,8 milioni di euro, rispetto ai 425,1 milioni di inizio anno. Nel 2022 l’attività operativa di De Longhi ha assorbito cassa per 126,3 milioni di euro, mentre gli investimenti (in gran parte relativi ad attività materiali) sono stati pari a 156,2 milioni.

Il management di De Longhi ha proposto la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) di 0,48 euro per azione, pari ad un pay-out ratio del 41% in linea con la dividend policy del gruppo; la cedola sarà staccata lunedì 22 maggio 2023 e messa in pagamento il 24 maggio.

Per il 2023, De Longhi prevede ricavi in leggera flessione e un EBITDA adjusted compreso tra i 370 e i 390 milioni di euro.