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Piazza Affari positiva: FTSEMib +0,7%

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori, dopo il rialzo messo a segno nella giornata precedente. Seduta brillante per OVS e MFE-MediaforEurope

di Edoardo Fagnani 18 apr 2024 ore 18:07

borsa-positiva_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata con progressi frazionali. Secondo Pierre Veyret - analista tecnico di ActivTrades - anche se nel breve termine potrebbe verificarsi un consolidamento laterale, finché i trader prezzano una narrativa monetaria "più alta più a lungo", una ripresa del trend rialzista non sarà lo scenario più probabile per le azioni. "Anzi, è possibile che si verifichi una correzione ancora più profonda se gli investitori si preoccupano maggiormente della sfera monetaria, geopolitica e societaria", ha avvertito l'esperto.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,74% a 33.882 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.577 punti e un massimo di 33.891 punti. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,71%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,33%) e per il FTSE Italia Star (+0,06%). Nella seduta del 18 aprile 2024 il controvalore degli scambi è salito a 2,63 miliardi di euro, rispetto ai 2,31 miliardi di mercoledì.

Alle 17.30 il bitcoin aveva superato i 63.500 dollari (poco più di 59.500 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto i 140 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfiorato il 3,9%.

L’euro ha oscillato tra gli 1,065 e gli 1,07 dollari.

 

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori, dopo il rialzo messo a segno nella seduta precedente.

Focus sul Monte dei Paschi di Siena, che ha registrato un progresso del 3,14% a 4,2 euro.

Il BancoBPM è salito dell'1,66% a 6,354 euro. L'agenzia DBRS Morningstar ha confermato tutti i rating sulla solidità patrimoniale dell'istituto, classificandoli nella categoria investment grade. Parallelamente gli esperti hanno migliorato a "Positivo" il trend sul rating emittente a lungo termine.

 

Giornata negativa per i titoli del settore petroliferi, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a maggio 2024) è ritornato sotto gli 83 dollari al barile, da un minimo di 81,56 dollari.

Sotto i riflettori ENI. Il titolo del colosso petrolifero ha ceduto lo 0,65% a 15,23 euro. Performance negativa anche per Saipem (-1,89% a 2,288 euro) e Tenaris (-0,42%).

 

In frazionale progresso Stellantis (+0,33% a 24,35 euro). L’ACEA (l'associazione europea che raggruppa i produttori di automobili) ha comunicato che nel mese di marzo 2024 sono state immatricolate nell'Unione Europea circa 1,03 milioni di vetture, in contrazione del 5,2% rispetto alle 1,09 milioni dello stesso periodo del 2023. In diminuzione anche le vendite di Stellantis a marzo 2024: lo scorso mese il gruppo automobilistico ha registrato una flessione delle immatricolazioni del 12,6% con 189.081 vetture vendute; di conseguenza, la quota di mercato in Europa di Stellantis si è attestata al 18,3%.

 

In territorio negativo Brunello Cucinelli (-1,85% a 98 euro), dopo la diffusione dell’indicazione sui ricavi relativi al 1° trimestre 2024. Per l’intero esercizio il gruppo del cachemire prevede una crescita del fatturato intorno al 10% sulla base dell'andamento delle vendite nei primi mesi dell'anno.

 

Spunti importanti tra le società del MidCap e dello STAR.

Chiusura positiva per MFE-MediaforEurope, dopo la diffusione dei dati di bilancio dell’esercizio 2023. Le azioni di categoria A hanno guadagnato il 4,39%, mentre i titoli di categoria B sono salite del 9,03%. Il management ha anticipato che nella prima parte dell’esercizio in corso, l’andamento della raccolta pubblicitaria del gruppo ha registrato una crescita pari al 6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Juventus FC ha perso lo 0,03% a 1,7594 euro. Il club bianconero ha comunicato l’esito del giudizio arbitrale instaurato dall’ex tesserato Cristiano Ronaldo. La società calcistica dovrà pagare al giocatore portoghese una somma di circa 9,8 milioni di euro, corrispondente alla metà della richiesta dell’ex tesserato, pari a circa 19,6 milioni.

OVS ha registrato un rialzo dell'8,27% a 2,33 euro. La società ha comunicato i risultati finanziari dell’esercizio 2023/2024 e l’ammontare del dividendo. Il management di OVS prevede per il 2024/2025 vendite in ulteriore crescita rispetto all'esercizio appena concluso; i vertici hanno segnalato che le vendite da inizio esercizio sono in crescita di circa il 5% rispetto al pari periodo del 2023/2024.

In decisa flessione, invece, Zignago Vetro (-5,25% a 12,26 euro).

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