Tasi 2014: chi, come, quanto e quando pagare. Cosa cambia con Renzi

La Tasi è l’imposta sui servizi indivisibili, come ad esempio l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade, entrata in vigore all’inizio del 2014. Sostituirà l’Imu sulla prima casa, e si aggiungerà all’Imu su altre tipologie di immobili, la somma delle due imposte non dovrà però superare soglie predefinite.

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QUANTO SI PAGA - La base imponibile della Tasi è la stessa dell’Imu: rendita catastale rivalutata del 5%, il tutto moltiplicato per un coefficiente che dipende dalla tipologia di abitazione, e su questo si applica l’aliquota comunale e si sottraggono le eventuali detrazioni previste su base comunale.

L’aliquota base è dell’1 per mille, ma i comuni hanno la possibilità di alzarla fino al 3,3 per mille. Il limite massimo precedente alle ultime disposizioni del Governo era 2,5 per mille. L’incremento dello 0,8 per mille è finalizzato all’introduzione di detrazione e sconti.

TASI E IMU - La Tasi verrà pagata sulle abitazioni principali dal 2014, sulle quali però non verrà pagata l’Imu.

Sulle case considerate di pregio – categorie catastali A/1, A/8 e A/9 – verrà pagata sia l’Imu sulla prima casa che la Tasi, ma la somma delle due aliquote non potrà superare il 6,8%.

Anche sulle seconde case e sugli altri fabbricati verranno pagate sia Imu che Tasi, per un’aliquota complessiva massima dell’11,4 per mille.

Per gli immobili affittati si pagheranno sia Imu che Tasi, e anche in questo caso l’aliquota complessiva massima non potrà superare l’11,4 per mille. Una quota della Tasi – compresa tra il 10 e il 30%, secondo le decisioni di ogni Comune - verrà pagata dall’inquilino. Nel caso degli immobili in leasing, la Tasi dovrà essere pagata interamente dal locatario.

COME E QUANDO PAGARE LA TASI - La Tasi potrà essere pagata con il modulo F24 o con il bollettino postale. I termini per pagare la Tasi verranno stabiliti dai singoli comuni. L’indicazione di massima prevista dalla legge è per due rate semestrali e la possibilità di pagare l’intera imposta entro il 16 giugno. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.