Super Tasi, la prima mossa del Governo Renzi sulle tasse
Un ulteriore aumento di 0.08 punti percentuali che porterà la tassazione sull’abitazione principale al 3,3 per mille e all’11,4 per mille per gli altri immobili. Arriva la super Tasi.
di Antonello Scrimieri 28 feb 2014 ore 11:59TASSE SULLA CASA DA MONTI A LETTA - La prima notizia sfavorevole ai contribuenti arriva dalla tassazione sulla casa. La tassazione sugli immobili resta la grande problematica degli ultimi tre Governi. Inizialmente il Governo Monti aveva creato l’IMU per dare liquidità ai Comuni provocando il malcontento dei proprietari di prime case, poi il Governo Letta aveva provato ad abolire questa imposta sulla prima casa, lasciando agli Italiani solo la tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili.
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ARRIVA LA SUPER TASI DI RENZI - Oggi queste due imposte si chiamano TARI e TASI e sono oggetto di discussione da parte del Governo Renzi. La Tasi, ovvero la tassa sui servizi indivisibili, nel disegno del nuovo Governo sta subendo un ulteriore aumento di 0.08 punti percentuali portando così nel complesso la tassazione sull’abitazione principale al 3,3 per mille e all’11,4 per mille per gli altri immobili.
La nuova Super-Tasi si rende necessaria per coprire i dissesti dei Comuni Italiani. Per non gravare eccessivamente sugli italiani la nuova Tasi adotterà il sistema delle detrazioni. Per consentire queste detrazioni l’Esecutivo sta stanziando già 1,3 miliardi per il 2014. Inoltre nel disegno del Governo, il gettito aggiuntivo prodotto dalla super-Tasi, in favore dei Comuni, dovrebbe finanziare le detrazioni IMU per ridurre il carico fiscale sulle abitazioni principali nei limiti dell’imposta. In questa previsione non semplice da applicare, i singoli Comuni avranno il compito di soddisfare le esigenze di bilancio, di stimare il quantum detraibile e di non creare pesanti aumenti ai proprietari di case sfitte o affittate, negozi, uffici, capannoni e alberghi che probabilmente non avranno diritto a detrazioni. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.