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Manovra Monti: il decreto Salva Italia

Una crisi gravissima. Interventi in diversi campi. Sacrifici e stimoli alla crescita economica. I punti principali del decreto salva Italia

di Nicola Marsella 6 dic 2011 ore 10:52
La MANOVRA MONTI prevede interventi significativi in diversi campi: casa, pensioni, iva, Irap, lusso, evasione, liberalizzazioni, eccetera. D’altronde era annunciato da tempo che le misure approvate dal consiglio dei ministri avrebbero richiesto non pochi sacrifici agli italiani, al fine di uscire da una crisi gravissima.

FISCO
Le novità sul fisco riguardano l’introduzione di nuovi prelievi fiscali e di altri mezzi per contrastare l’evasione fiscale.

Irpef:  scongiurato l’aumento delle aliquote Irpef del 41% e 43%, applicate su redditi superiori a 55.000 euro e 75.000 euro, sarà possibile per le Regioni aumentare l’aliquota dell’addizionale regionale all’Irpef da 0,9% a 1,23%.

Beni di lusso: sulle auto con più di 170 kW di potenza si pagherà una nuova addizionale erariale di 20 euro per ogni kW in più, da versare con modello f24 – elementi identificativi; sulle barche con più di 10,1 metri la nuova tassa di stazionamento giornaliera sarà proporzionale alla lunghezza dello scafo (da 5 euro a 703 euro giornalieri); invece per gli aeromobili, aerostati e alianti dipenderà dal peso.

Accisa sulla benzina: per finanziare il trasporto pubblico le Regioni avranno la possibilità di aumentare le accise sulla benzina per un centesimo al litro.

Ici: è stata anticipata al 2012 l’introduzione dell’Imu (imposta municipale unica) che sostituisce l’Ici, con l’aliquota base del 7,6 per mille modificabile in aumento o in diminuzione del 3 per mille da parte dei sindaci. Sulla prima casa la percentuale dovuta è del 4 per mille, con la possibilità per i sindaci di portarla al 2 per mille, riconoscendo per chi detiene una sola abitazione una detrazione di 200 euro; invece, per le seconde case sarà del 7,6 per mille. Inoltre, fermo rimanendo la rivalutazione del 5%, aumentano i moltiplicatori per il calcalo del valore catastale, per cui la base imponibile Ici-Imu risulta aumentata del 60%.

Iva: l’aumento delle aliquote Iva (10% e 21%) del 2%, a partire da settembre 2012, dipenderà dalla riforma sulle agevolazioni fiscali.
Capitali già scudati: una tantum sarà applicato un prelievo aggiuntivo dell’1,5% sui capitali che sono stati regolarizzati con lo scudo fiscale.

Evasione fiscale: l’uso del contante sarà ridotto dagli attuali 2.500 euro a 1.000 euro; l’accesso alle informazioni sui conti correnti sarà più facile, prevedendo ulteriori comunicazioni da parte degli operatori finanziari in relazione alle movimentazioni avvenute;  applicazione di sanzioni penali, previste per le falsità sulle autocertificazioni, per tutti i contribuenti che presenteranno, in seguito alla richiesta dell’amministrazione finanziaria, una  documentazione in tutto o in parte non corrispondete al vero.

PENSIONI
La novità sulle pensioni sono principalmente le seguenti:

Sistema contributivo: dal 2012 sarà esteso a tutti con il metodo del pro-rata, tranne nel caso sia più conveniente per cui continuerà ad essere applicato quello retributivo.

Aumento età pensionabile: per le donne del settore privato si potrà accedere alla pensione di vecchiaia a 62 anni, fino ad arrivare a 66 anni nel 2018.

Pensioni di anzianità: è prevista l’abrogazione delle pensioni di anzianità (sistema delle quote), in quanto dal 2012 si potrà accedere a quelle di vecchiaia o anticipate unicamente con 42 anni di contributi per gli uomini, 41 anni per le donne.

Pensione di vecchiaia: dal 2012 i lavoratori dipendenti avranno la possibilità di andare in pensione a 66 anni, invece quelli autonomi a 66 anni e 6 mesi; inoltre, è stato abolito il sistema delle finestre per la percorrenza della pensione.
Stop alla rivalutazione:  sono salve dalla rivalutazione all’indice di inflazione unicamente le pensioni minime ossia quelle in misura doppia al minimo previsto di circa 470,00 euro.

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INCENTIVI IMPRESE

Sono previsti anche incentivi alle imprese, sia come sgravi fiscali che incentivi allo sviluppo, al fine di sostenere la crescita.

Deducibilità IRAP: introdotta la possibilità sia ai fini IRES che IRPEF di dedurre integralmente l’IRAP pagata sul costo del lavoro.

Ace: il pacchetto di “aiuto alla crescita economica” prevede una riduzione dell’onere tributario relativo alla remunerazione ordinaria del capitale proprio reinvestito.
Liberalizzazioni: libertà d'apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza vincoli territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura, nonché libertà degli orari di apertura non più vincolati alla presenza degli esercizi nelle località turistiche o città d’arte; libertà di vendere farmaci di fascia C nelle parafarmacie, e ci saranno nuove regole sulle aperture delle farmacie.


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Nicola Marsella

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