Legge stabilità 2014: la nuova imposta di bollo sui conti correnti
Con la Legge di Stabilità non si modifica la tassazione sulle rendite finanziarie, si elimina il pericolo di prelievo forzato da parte dell’Erario ma aumenta sensibilmente l’imposta di bollo sugli estratti conto
di Antonello Scrimieri 17 ott 2013 ore 10:05Dopo una lunga giornata di lavori la manovra sulla tassazione delle rendite finanziarie non presenta grosse sorprese a sfavore dei risparmiatori. La Legge di Stabilità 2014 porta un aumento dell’imposta di bollo al 2 per mille sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari. In questa categoria sono compresi i depositi bancari e postali, noti anche come conti deposito (tipologia di risparmio molto diffusa negli ultimi anni), anche se rappresentati da certificati.
Ricordiamo che questa imposta è stata introdotta nel 2012 con un’aliquota pari all’1 per mille per il primo anno e con un’aliquota dell’1,5 per mille per il 2013. Alla vigilia della manovra, per il 2013, si parlava di un aumento meno consistente pari all’1,65 per mille.
Sicuramente questo aumento più sostanzioso è stato necessario per compensare la rinuncia all’aumento della ritenuta sulle rendite finanziarie. Si prevedeva il passaggio dall’aliquota al 20% ad un’aliquota al 22%. Questo aumento ha tranquillizzato molti risparmiatori e l’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana.
Infine il Presidente Letta, al termine dei lavori, è stato soddisfatto del lavoro del suo Governo che ha scongiurato nuove tasse e prelievi forzati dalle tasche degli Italiani.
Antonello Scrimieri
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