NAVIGA IL SITO

Un’altra manovra finanziaria è possibile

Nessun dubbio che fosse urgente e necessaria, la manovra Monti. Qualche dubbio, invece, sul fatto che fosse l’unica possibile.

di Andrea Di Turi 28 dic 2011 ore 10:36
La manovra del governo Monti è legge dello Stato, anche se continua la battaglia soprattutto da parte delle organizzazioni sindacali. Sull’urgenza della manovra “salva-Italia” non si sono registrate critiche sostanziali. Tutt’altra musica, invece, per quanto riguarda il suo grado di equità, contestato da molti: era l’unica manovra possibile? I carichi, cioè le maggiori tasse che rappresentano la parte largamente maggioritaria della manovra, sono stati davvero distribuiti nel modo più equilibrato fra le varie categorie di cittadini? Quanto saranno recessive le misure stabilite dal governo? Vediamo alcuni dei punti principali su cui ruotano le proposte di manovra alternativa di cui si è più discusso nei giorni passati.

LEGGI ANCHE: Manovra Monti: misure definitive

Tassa patrimoniale - A chiederla sono stati in tanti e non solo le forze sociali che tradizionalmente l’hanno proposta per riequilibrare il carico fiscale, oggi troppo sbilanciato sul lavoro dipendente e sulle aziende. Si chiede una tassazione delle grandi ricchezze mobiliari e immobiliari e un contributo di solidarietà sui redditi più alti. Le formule possono essere varie, dalla patrimoniale straordinaria o una tantum a quella ordinaria; vario è anche l’oggetto della tassazione (liquidità, attività reali) e il limite o tetto d’esenzione (500mila, 800mila, 1 milione di euro). Gettito possibile: con una patrimoniale straordinaria per due anni del 5 per mille sulle ricchezze superiori ai 500mila euro, si potrebbero raccogliere 10 miliardi di euro.

LEGGI ANCHE: Cos’è la tassa patrimoniale?

Capitali scudati - Il governo ha ripreso in mano la pratica dei capitali scudati. L’obiezione è: se la cosa è fattibile, perché non prevedere un prelievo maggiore? Dopo tutto si tratta di capitali illegalmente trasferiti e detenuti all’estero e se si vuole sventolare la bandiera dell’equità è giusto andare a cercare risorse lì piuttosto che altrove. Anche perché lo scudo fiscale ideato dal precedente governo non era poi stato così severo, per usare un eufemismo, applicando un’aliquota tutto sommato modesta. Con una maggiorazione dell’imposta del 15%, si potrebbe ottenere un gettito anche fino a 15 miliardi di euro.

Spese militari - Capitolo caldissimo, per via della commessa di 131 cacciabombardieri F-35 che comporterebbe un esborso per lo Stato italiano di 13 miliardi di euro da qui al 2026. La proposta di taglio di questa commessa si inserisce comunque in una richiesta più ampia di rivedere al ribasso le spese militari dello Stato italiano, comprese quelle legate alle missioni militari all’estero.

Asta sulle frequenze tv - Altro tema caldissimo e politicamente molto sensibile. Annullando il cosiddetto beauty contest e organizzando un’asta a titolo oneroso, si potrebbero raccogliere risorse su cui le stime variano, a partire da alcune centinaia di milioni di euro in su. La gara 4G recentemente indetta per il mercato delle telecomunicazioni, a cui si è fatto riferimento per stimare il possibile gettito derivante dalla gara per le frequenze tv, ha fruttato un’entrata di circa 4 miliardi di euro.

Grandi opere - Nel mirino c’è in particolare la contestatissima Tav Torino-Lione, ma anche il ponte sullo stretto di Messina o il terzo valico ferroviario della Milano-Genova. La storia insegna che, specie in Italia, i costi previsti per opere di questa portata possono lievitare in maniera esorbitante. In ogni caso le stime sul costo della Tav, negli anni riviste, dicono che il progetto potrebbe pesare sulle casse dello Stato italiano dai 17 ai 35 miliardi di euro per i vent’anni di durata prevista dei cantieri.

La manovra “sbilanciata” - A dire che “un’altra manovra è possibile” è anche la Campagna Sbilanciamoci, che da anni realizza una contro-manovra finanziaria all’insegna dei principi dello sviluppo sostenibile. Nella contro-manovra del 2012, fra i principali tagli alla spesa pubblica sono indicati:

1) riduzione spese militari (3 miliardi di euro);
2) cancellazione grandi opere (1,5 miliardi);
3) passaggio della P.a. ai software open source (2 miliardi);
4) tassa patrimoniale (10,5 miliardi);
5) contributo di solidarietà sui capitali scudati (15 miliardi);
6) tassazione delle rendite (2 miliardi).

Manovra semi-seria - C’è anche chi si è divertito a stilare una manovra alternativa in stile semi-serio. Prevede ad esempio un superbollo sui televisori 3D, un’addizionale Irpef regionale sulle ore trascorse a guadare alla tv i reality show, un’imposta di cittadinanza digitale sui social network che si frequentano, l’età pensionabile a 76 anni per quei genitori di bambini che giocano a calcio che li aspettano a fine allenamento a bordo dei loro Suv. Che ci sia qualche spunto da cogliere per rendere più equa la manovra del governo Monti?


Forse ti può interessare anche:


Italia in recessione, che fare?

Le parole della crisi economica

Un’altra economia è possibile. Piccolo glossario



Andrea Di Turi

Seguici su Facebook: diventa fan di Altra Economia


Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
TUTTI GLI ARTICOLI SU: manovra monti
da

SoldiOnline.it

Indici misti a Piazza Affari. Il FTSEMib chiude in rialzo

Indici misti a Piazza Affari. Il FTSEMib chiude in rialzo

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori: in evidenza il Monte dei Paschi di Siena. In calo Stellantis. Bene MFE-MediaForEurope al MidCap. Continua

Guide Lavoro

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Le diverse tipologie di contratti di lavoro: caratteristiche e utilizzi

Da quello a tempo indeterminato a quello accessorio, passando per quello a tempo determinato, per quello in somministrazione e per tutte le altre tipologie di contratto di lavoro Continua »