Carte di credito, quanto costa usarle all'estero?
Sapere quali sono i metodi di pagamento più convenienti in vacanze è necessario onda evitare una stangata causata da commissioni e spese accessorie.
di Natalia Pezzone 22 lug 2015 ore 10:19A breve moltissimi italiani partiranno in vacanze all'estero e probabilmente utilizzeranno la carta di credito per prelievi e pagamenti. Per questo motivo, è importante conoscere in anticipo quali sono i costi da sostenere se si vuole usare la carte di debito e credito all'estero.
LA CARTA DI DEBITO DEL CONTO ONLINE, LA MIGLIOR OPZIONE
A luglio 2014, il portale SosTariffe.it aveva analizzato i costi delle commissioni per utilizzare le carte di credito e debito all'estero, confrontando le proposte delle banche online, di quelle tradizionali e delle più famose carte di credito.
In quell'occasione, è stato dimostrato che l'alternativa più vantaggiosa è usare una carta bancomat associata a un conto online (si vedano qui alcune proposte); in questa situazione, il prelievo allo sportello in area Euro costa un 30% in meno rispetto ai conti correnti tradizionali e addirittura un 96% in meno rispetto alle carte di credito.
Fuori dall'area Euro, l'indagine di SosTariffe.it del 2014 ha rivelato che le carte bancomat dei conti online garantiscono un risparmio del 20% rispetto ai conti tradizionali e del 64% rispetto alle carte di credito.
Per questo motivo, è evidente che per i prelievi di contante conviene attivare una carta di debito internazionale, meglio ancora se associata a un conto corrente online. Tuttavia, per i pagamenti le carte di credito sono molto utili, come vedremo di seguito.
LE CARTE DI CREDITO: COME UTILIZZARLE BENE
Commissionati da CorrierEconomia, un gruppo di ricercatori dell'Università Bocconi ha eseguito un'indagine sulle spese derivanti dall'uso delle carte di credito durante l'estate 2015, tanto all'interno come al di fuori dell'area Euro.
In particolare, per il pagamento con carta di credito nei Paesi dove la valuta è l'Euro, non ci sono commissioni da sostenere in nessuno dei casi analizzati.
La situazione cambia oltrepassando i confini dell'area Euro, dove per una spesa di 200 euro, si legge nello studio, si può pagare una commissione tra i 0,60 ai 4 euro; nel 70% delle carte di credito prese in esame dai ricercatori la spesa extra raggiunge o supera i 3 euro.
D'altronde, in linea con quanto rilevato da SosTariffe.it nel 2014, l'indagine della Bocconi sottolinea che con la carta di credito non conviene prelevare, con commissioni medie del 3,31% sull'importo richiesto in zona Euro (3,3 euro ogni 100 euro prelevati). Dove la valuta non è l'Euro, prelevare allo sportello ATM con la carta di credito può significare un costo aggiuntivo pari al 6% sulla somma richiesta, con una media di 4,84 euro per l'equivalente a 100 Euro prelevati in valuta locale.
Come spiega Stefano Caselli, prorettore all’Internazionalizzazione dell'Università Bocconi:
Sulle carte di credito la struttura dei costi sta divergendo — —. Le spese tendono a zero se si usa la carta per i pagamenti, ma proprio perciò, e perché la gestione del contante è sempre più complessa per le banche, i costi vengono caricati sul prelievo. Chi usa il contante troverà oneri sempre più pesanti, ma è motivato: alla banca gestire le banconote costa di più, con Basilea 2 e i vincoli sul capitale.
Le commissioni all'estero, ricordiamo, variano in funzione dello Stato e del circuito (Visa o MasterCard) in cui avviene l'operazione. Per conoscere le cifre nel dettaglio è necessario rivolgersi al proprio contratto o al foglio informativo del conto o carta in questione.
Infine, per individuare i conti online e le carte di credito più convenienti, vi consigliamo di consultare il comparatore di SosTariffe.it.