Come si calcola la giacenza media del conto corrente
Nella dichiarazione ISEE bisogna indicare la giacenza media e il saldo del proprio conto corrente e del libretto postale. Ecco come si calcolano
di Redazione ABCRisparmio 20 set 2018 ore 12:41La giacenza media di un condo corrente bancario o di un libretto postale rappresenta l'ammontare del denaro che - appunto in media - vi è rimasto depositato per un determinato intervallo di tempo. E' un dato che viene chiesto per la compilazione di molti moduli, come vedremo meglio in seguito.
IL CALCOLO DELLA GIACENZA MEDIA
Per calcolarla bisogna sommare le giacenze di ogni giorno dell'anno e dividere per 365. E questo indipendentemente dal numero di giorni in cui il conto è rimasto aperto. I dati necessari per farlo sono negli estratti conto mensili. Calcolare la giacenza media in questo modo può essere lungo ed è possibile incorrere in errore. Ma la si può richiedere anche all'istituto finanziario con cui si è aperto il conto o il libretto.
LA SOMMA DEI NUMERI CREDITORI
Bisogna quindi individuare su ogni estratto conto i numeri creditori, fondamentali ai fini del calcolo. In alcuni documenti i numeri creditori vengono segnalati anche come calcolo delle competenze, calcolo degli interessi, riassunto scalare o scalare per valuta. Una volta sommati tutti i numeri creditori relativi ad un anno e dopo averli divisi per 365, si otterrà l’importo desiderato.
A COSA SERVE CALCOLARE LA GIACENZA MEDIA?
La giacenza media del conto corrente, ma anche di un libretto postale, è uno dei dati richiesti a chi deve compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). La DSU è il documento che contiene i dati anagrafici, di reddito e di patrimonio di un nucleo familiare. La DSU serve poi per la dichiarazione ISEE. E la dichiarazione ISEE serve a sua volta per molte altre cose, come l'iscrizione alla scuola materna, il pagamento della mensa scolastica e delle tasse universitarie, e per accedere ad alcuni servizi pubblici a condizioni agevolate.
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CHI LA DEVE CALCOLARE
Oltre a calcolarselo da soli, è possibile chiedere la giacenza media all'istituto presso cui si è aperto il conto o il libretto. E cioè, ad esempio, alla vostra banca o a poste italiane. In questo modo, oltre a fare meno fatica, si possono evitare fare errori.
GIACENZA MEDIA E ISEE: QUADRO FC.2 PRIMA SEZIONE
La giacenza media si calcola quindi sommando gli importi presenti su ogni singolo estratto conto. Questo dato va indicato nel modello ISEE nella prima sezione del Quadro FC.2, ”Depositi e conti correnti bancari e postali”, dopo aver indicato quale tipo di rapporto finanziario si detiene ed aver indicato l’ammontare del saldo contabile attivo.
GIACENZA MEDIA E ISEE: SE LA GIACENZA E' SUPERIORE AL SALDO
Nel caso in cui la giacenza media sia superiore al saldo perché nell’anno precedente alla presentazione della domanda il contribuente ha acquistato dei beni immobiliari o mobiliari (quindi una casa o dei titoli di Stato, ad esempio), allora l’ISEE verrà calcolato sul saldo.
DIVERSI MODELLI ISEE
E’ bene ricordare che il calcolo dell’ISEE relativo al patrimonio mobiliare è obbligatorio per chi vuole ricevere la DSU. E questo sia che il contribuente utilizzi il modello mini (la versione semplificata), che quello a moduli, usato per richiedere la DSU nel momento in cui nel nucleo familiare sia presente una persona disabile, uno studente universitario, un contribuente che non ha l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi oppure se i genitori non sono conviventi.
GIACENZA MEDIA PER CONTO O LIBRETTO COINTESTATI
Nel caso in cui il conto corrente o il libretto di risparmio siano cointestati, la giacenza media da inserire nei moduli dove è richiesta deve essere divisa per il numero dei cointestatari.
PAGAMENTO DEL BOLLO DI REGISTRO
La giacenza media serve anche a definire chi deve pagare l'imposta di bollo sul conto corrente bancario o sul libretto postale. L'imposta di bollo è di 34,2 euro per le persone fisiche e di 100 euro per gli altri soggetti. Ma le persone fisiche non devono pagarla se la giacenza media del loro conto o libretto è inferiore ai 5.000 euro.
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