Possibile recedere da un finanziamento collegato a un contratto di acquisto?

Domanda

Salve,
in data 13/10/2010 ho sottoscritto un contratto di finanziamento di euro 3.070 da restituire in 10 rate senza interessi con Fiditalia, per l’acquisto di una caldaia a pellet. Il venditore mi aveva convinto all’acquisto informandomi dei numerosi vantaggi del finanziamento e delle detrazioni fiscali: mi disse che potevo recuperare il 55% in 5 anni e avere l’iva agevolata al 10%. Per usufruire delle agevolazioni bastava presentare una Dia al Comune, andare all’agenzia delle entrate per aprire una posizione fiscale e consegnargli la fattura con la Dia. Per quanto riguardava l’installazione, potevo farla anche io senza un tecnico.

In data 27/10/2010 il finanziamento è stato accettato ed io, informato dal venditore, ho incominciato a svolgere le pratiche per le varie agevolazioni trovando non pochi problemi, tanto che ho dovuto chiedere aiuto ad un commercialista, che dopo una ricerca mi ha detto che potevo solo recuperare il 36% in 10 anni, perché il 55% valeva solo se la caldaia andava in sostituzione di una a gasolio e serviva una certificazione di un installatore specializzato.

Incontrati tutti questi problemi e non essendo in grado di recuperare tutto quello che il venditore mi aveva detto ho deciso di non procedere con l’acquisto ed ho contattato telefonicamente Fiditalia ed ho incominciato a mandare fax per recedere dal finanziamento in data 02/11/2010. In data 14/12/2010 la Fiditalia mi scrive che in riferimento al mio fax del 02/10/2010 loro applicheranno il diritto di recesso solo se il venditore restituirà la somma percepita a Fiditalia, citando il codice del consumo Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206.

Faccio presente che io la caldaia non l’ho più ritirata ed ora mi trovo con un finanziamento ancora aperto e segnalato al Crif.

Cosa mi consiglia di fare?

Grazie.

Risposta

Buongiorno Massimiliano,
nel momento in cui ha acquistato la caldaia a pellet e ha sottoscritto il finanziamento, è come se avesse stipulato due contratti distinti: uno relativo all’acquisto della caldaia (con il commerciante), uno relativo al prestito (con Fiditalia).

Se ora desidera recedere dal finanziamento deve prima recedere dal contratto d’acquisto della caldaia: in altre parole, deve accordarsi con il venditore per annullare l’acquisto. Spetterà a lui in seguito comunicare a Fiditalia il recesso dal prestito, restituendo le somme che gli sono state versate. Questo è quanto prevede il Codice del consumo (articoli 64 e seguenti) che ha citato Fiditalia rispondendo alla sua richiesta di recesso. Fiditalia si sta dunque comportando correttamente.

La prima cosa che le suggerisco di fare è dunque contattare il venditore della caldaia per capire se è possibile annullare la compravendita e con quali modalità (nel momento in cui ha sottoscritto il finanziamento lei ha implicitamente accettato il contratto d’acquisto: per disdire l’acquisto, pertanto, non è sufficiente non aver ritirato la caldaia dal negozio).

Qualora non dovessere giungere ad una accordo con il commerciante, potrà valutare se adire vie legali.

Per quanto riguarda la segnalazione al Crif, le suggerisco di attendere la risoluzione del contratto d’acquisto e dunque del finanziamento. In seguito potrà  chiedere alla finanziaria di regolarizzare la sua posizione in Crif e/o ottenere una liberatoria, nel caso nel frattempo le servissero altri finanziamenti.
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