Prestito per lavoratori precari, è possibile?

Domanda

Buongiorno, avrei bisogno di sapere se il mio contratto a tempo determinato mi permette di ottenere un prestito. Vorrei comprare un’auto usata che mi costerà sui 5 mila euro, il problema è che non avendo il posto fisso c’è il rischio che non riesca a pagare tutte le rate. Come devo muovermi?

Grazie,
Giorgio V.

Risposta

Buongiorno Giorgio,

diversi istituti di credito offrono soluzioni dedicate ai lavoratori a tempo determinato. Nel suo caso, per ottenere un prestito finalizzato all’acquisto dell’auto per un valore di 5 mila euro, restituibili in 4 anni, può affidarsi a Prestito Libertà di Unicredit, che ha un taeg del 10,65% e una rata pari a 126 euro al mese. Se ha bisogno del finanziamento in tempi brevi c’è anche prestito personale di Elastys, con una rata di 131 euro (taeg 12,30%), che prevede l’erogazione del bonifico entro 24 ore dall’approvazione della richiesta. Se vuole avere una panoramica più ampia dei finanziamenti attualmente disponibili sul mercato può utilizzare il servizio per il confronto prestiti di SoldiOnline e Supermoney, che la aiuterà a trovare il prestito che fa al caso suo.

Per quanto riguarda la sua preoccupazione di non riuscire a far fronte alla rata mensile, la soluzione è chiedere una polizza assicurativa sul prestito per la “protezione” del debito: in caso di perdita del lavoro, l’assicurazione pagherà un certo numero di rate al posto suo (in genere fino ad un massimo di 6 o 12, a seconda di ciò che il contratto prevede). Questa polizza ha però un prezzo, che viene incluso nel taeg e può far salire il costo del prestito anche di qualche centinaia di euro. Per farle un esempio, il finanziamento di Unicredit comprensivo di assicurazione avrà un taeg del 13,67%: la rata rimarrà invariata a 126 euro al mese, ma bisognerà sommare al costo totale del prestito 245 euro di spese per la copertura assicurativa. Lo stesso vale per Elastys: con la polizza il taeg sale al 14,91% e si aggiungono 210 euro di spese assicurative. Dovrà quindi valutare con attenzione se per lei valga la pena pagare un po’ di più per essere coperto contro il rischio di insolvenza.

Andrea Manfredi
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