Obbligazioni corporate, attenzione alla lunga durata
Dieci anni non sono pochi. Prima di rivedere il rimborso alla pari, potremmo anche patire una dolorosa flessione del valore del capitale
di Antonio Lucenti 8 set 2009 ore 17:02Domanda di Giacomo
Egr. Sig. Lucenti,
la “convenientissima” obbligazione di cui le dicevo alla domanda precedente è la seguente: ABN AP19 ROYAL 5,5 ISIN: NL0009054907.
Comprata poco sopra la parità, tranne la scadenza un po’ lontana il rendimento mi sembra ottimo e l’emittente da ora migliori garanzie che in passato.
Cordiali saluti
Risposta
Egregio dottor Giacomo,
Egr. Sig. Lucenti,
la “convenientissima” obbligazione di cui le dicevo alla domanda precedente è la seguente: ABN AP19 ROYAL 5,5 ISIN: NL0009054907.
Comprata poco sopra la parità, tranne la scadenza un po’ lontana il rendimento mi sembra ottimo e l’emittente da ora migliori garanzie che in passato.
Cordiali saluti
Risposta
Egregio dottor Giacomo,
la ringrazio per la sua attenzione e per la sua risposta.
In effetti, il rendimento era interessante, al collocamento; sopra la pari, già il discorso si fa più delicato. E, oggi che i tassi sono a livelli inusitati, la valorizzazione, 103,05/103,10 ( oggi 08 settembre) permetterebbe anche di realizzare un utile non irrilevante, in soli 6 mesi.
Ma la durata decennale può essere un handicap da non trascurare: prima di rivedere il rimborso alla pari, potremmo anche patire una dolorosa flessione del valore del capitale. Si tratta pur sempre di una corporate, anche se l'azienda è una banca.
Nello stesso periodo ci sono state emissioni bancarie italiane, alcuni mesi fa, che, pur a tasso variabile, contemplavano anche la garanzia di un rendimento minimo. Ci sono emissioni collegate all'inflazione, che permettono di navigare sull'onda. Corporate di buona redditività e convertibili interessanti.
La valutazione della validità di una scelta è sempre soggettiva, oltre che relativa alle condizioni vigenti. Perchè scegliere un tasso fisso, in un periodo di tassi bassissimi, con una ragionevole attesa di tassi in rialzo? Perchè scegliere un tasso variabile, in un periodo di discesa dei tassi, con una ragionevole attesa di ulteriori riduzioni?
Eppure, sul mercato le proposte, anche quelle che parrebbero in lite con le aspettative del mercato, sono sempre presenti e frequentate da un numero rilevante di risparmiatori. Certo che è importante l'ottica dell'investimento: ed io non posso sapere quale sia la sua (torniamo al discorso della manutenzione del titolo e del portafoglio).
Ho accennato alla possibilità di trarre beneficio dalla vendita, portando a casa l’incremento in conto capitale, ma spesso chi compera obbligazioni ritiene di tenerle fino a scadenza. A me, 10 anni sembrano tuttavia un lungo periodo, forse a causa della mia età.
Finora abbiamo considerato solo questo strumento, ma sono sicuro che nel suo portafoglio ci saranno anche tassi variabili, per bilanciare questa categoria di strumenti, e che avrà considerato con attenzione la possibile evoluzione del mercato.
Cordialmente a sua disposizione
Antonio Lucenti
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