Scudo fiscale per socio di aziende all'estero
Socio di due aziende rumene per le quali pago regolarmente le tasse in Romania. Come devo comportarmi visto lo scudo fiscale?
di Lucio Sgarabotto 16 nov 2009 ore 15:47Domanda di Renato
Sono un lavoratore dipendente in Italia. Oltre a questo sono socio di 2 società rumene per le quali pago regolarmente le tasse in Romania. Non ho mai dichiarato in Italia tali attività in quanto pensavo non fosse "dovuto" visto che pagavo tasse ed imposte in Romania.
Può consigliarmi sul comportamento a cui dovrei ora attenermi anche visto lo scudo fiscale?
Grazie in anticipo
Risposta
Lo scudo è aperto a chi, residente in Italia, ha trasferito o comunque detiene attività all’estero violando le norme sul monitoraggio fiscale (compilazione del quadro RW del modello unico). Perciò, se lei ha violato unicamente gli obblighi di dichiarazione annuale dei redditi di fonte estera, non può avere accesso allo scudo.
Se si è dimenticato di compilare il quadro RW può invece scudare, regolarizzandoli, i capitali in Romania (per curiosità, con la Romania è stata sottoscritta, il 6 aprile 1922, la prima convenzione della storia italiana, rinnovata nel 1978, contro la doppia imposizione, per cui non si deve preoccupare di pagare doppie imposte).
Per la regolarizzazione deve procurarsi la documentazione che attesti il costo d’acquisto delle quote societarie o una perizia di valorizzazione dei beni. Dovrà successivamente presentare la dichiarazione riservata all’intermediario prescelto assieme alla provvista per il pagamento dell’imposta.
Cordiali saluti.
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