Aderire allo scudo fiscale per regolarizzare casa posseduta all’estero
Possiedo in Spagna una casa al 50% con una mia ex ragazza spagnola. Cosa devo fare per non incorrere in multe?
di Lucio Sgarabotto 8 apr 2010 ore 12:09Salve signor Lucio.
Spero che lei possa aiutarmi.
Sono ormai mesi che dormo male perche non riesco ad avere una risposta certa a un mio problema.
Tutti mi dicono, commercialista compreso, che non devo dichiarare nulla ma io invece ho grossi dubbi al riguardo.
Possiedo in Spagna una casa al 50% con una mia ex (purtroppo) ragazza spagnola. Lei non ci vive ma si occupa di tutto e naturalmente paga tutte le tasse, io credo di comparire solo nell'atto di acquisto. Tra parentesi le dico che io in questa casa non ci ho praticamente investito nulla visto che ce la regalò suo padre.
Lavoravo per lo Stato quindi la dichiarazione la facevano loro, feci presente più di una volta dell'acquisto della casa (2000) e che stavo inviando alcuni bonifici ma mi rispondevano sempre che la casa era in Spagna e che non dovevo dichiarare nulla quindi ho sempre pensato di essere in regola.
Il mio terrore è più che altro dovuto al fatto di dover pagare una multa con soldi che purtroppo non ho visto che vivo di una piccola pensione statale ottenuta per un incidente sul lavoro. Devo semplicemente dichiarare l'immobile nella dichiarazione dei redditi? Al 50%? Dovrò avvalermi dello scudo fiscale o solo dichiararla? A quanto potrà ammontare la multa? O posso come dice il commercialista stare tranquillo e non dichiarare nulla? Crede che prendendo la residenza dove ho questa casa (togliendola dall'Italia) potrebbe risolvere il problema? Mi scusi per tutte queste domande da cui può capire tutta la mia confusione.
La ringrazio
Risposta
Trasferire la residenza in Spagna non le servirebbe a niente per il passato, caso mai per il futuro, purché tale residenza non sia fittizia (dovrà dimostrare che i suoi interessi economici e familiari sono all’estero per almeno 183 giorni all’anno).
Poiché le parole contano poco, si faccia rilasciare dal commercialista una dichiarazione firmata in cui si attesta che la sua situazione è fiscalmente in regola. Non credo che lo farà. Quando le dice di stare tranquillo probabilmente si riferisce al fatto che il fisco ha cose più importanti da verificare, non alla regolarità della sua posizione.
A mio avviso, a meno che il valore della sua proprietà non sia inferiore a 10.000 Euro, lei ha mancato di dichiararla nel quadro RW come chiarito dalla circolare 43/E di ottobre 2009 dell’Agenzia delle Entrate “Con riferimento, invece, agli investimenti all’estero di natura non finanziaria, essi devono essere indicati nel modulo RW soltanto nel periodo d’imposta in cui hanno prodotto redditi imponibili in Italia. Pertanto, nel caso ad esempio degli immobili situati all’estero, gli stessi devono essere indicati nel modulo RW relativo al periodo d’imposta in cui sono dati in locazione ovvero formano oggetto di cessione imponibile in Italia. Inoltre, vanno indicati gli immobili che sono assoggettati ad imposte sui redditi nello Stato estero anche se tenuti a disposizione, come accade, ad esempio, in Spagna.”
Per regolarizzare la sua posizione dovrebbe aderire allo scudo fiscale e dichiarare l’immobile nella prossima dichiarazione dei redditi. Altrimenti sperare che il fisco continui a non occuparsi di lei.
Cordialmente
Lucio Sgarabotto
lucio.sgarabotto@gmail.com
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