Vecchio libretto postale, val la pena intentare causa?
Una mia conoscente ha ritrovato un vecchio libretto postale intestato al padre contenente alcune migliaia di lire…
di Lucio Sgarabotto 26 lug 2011 ore 16:59Domanda
Salve.
Volevo porle alla sua attenzione questa questione: negli ultimi giorni sui giornali si parla di numerosi casi di libretti postali o bancari ritrovati dopo numerosi anni e che adesso valgono una fortuna.
Una mia conoscente ha ritrovato un vecchio libretto postale intestato al padre (deceduto da molti anni e di cui è unica erede) contenente alcune migliaia di lire, il cui ultimo movimento risale al 1949 (non ricordo adesso la data di deposito della somma).
La questione che intendo porle è questa: vale la pena intentare una causa per riottenere la somma di denaro rivalutata e con gli interessi? E se sì la rivalutazione è pari a quanto si legge sui giornali (ad esempio per 1500 lire risalenti al 1949 si parla di 300.000 euro attuali)?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Risposta
Se il saldo del libretto fosse superiore ai 100 Euro (tra bolli, imposte e costi prelevati per 60 anni credo sia un importo difficilmente raggiungibile) dovrebbe trovarne traccia nell’elenco dei depositi dormienti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Così non fosse ritengo che nel frattempo sia intervenuta la prescrizione per cui il controvalore sarà stato sicuramente fagocitato dalla posta.
Non so quale potrebbe essere il valore di tale deposito (il conteggio purtroppo ha un costo), né se vale la pena intentare una causa. Se però trova un legale che lavora a patto di quota lite, cioè a percentuale sul risultato ottenuto, senza chiederle altre spese, può pure provare.
Cordiali saluti.
Lucio Sgarabotto
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