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Un conto dormiente, molto dormiente: che fare?

Perciò se dal momento del rifiuto di restituzione sono passati meno di dieci anni il suo titolare ha diritto a vedersi restituire gli importi versati...

di Lucio Sgarabotto 20 apr 2010 ore 15:34
Domanda

Buon giorno Sig. Lucio,
il mio titolare mi ha chiesto se conosco qualcuno che lavora in posta per poter chiedere un’informazione a riguardo di un libretto postale al portatore dormiente (molto dormiente), fatto nel “1941” presso l’ufficio postale italiano di Tripoli (Libia). Le poste mi hanno detto che ormai è andato tutto in “prescrizione”, però poi, leggendo qualche notizia in internet, ho notato il Suo nome e letto cose interessanti a riguardo e così mi sono permesso di scriverLe.

Immagino già la Sua risposta, però, non si sa mai.

In attesa di un Suo parere, La ringrazio per la Sua attenzione e La saluto.

Risposta

Il nostro è un Paese che offre molte sorprese, questo ne è un esempio. La storia è molto lunga e passa attraverso il capo V e VI, titolo I, libro III del D.P.R.29/03/1973 n. 156 (codice postale), il comma 3 dell’art.7 del D.Lgs. n. 284 del 30/07/1999, i Decreti del MEF del 06/06/2002 e del 06/10/2004 (art.8, comma 4). Infine, visto che il libretto è stato emesso prima del 30 giugno 2002, bisogna tener conto anche dell’art.168 del Codice Postale (secondo il quale il termine di prescrizione decorre dalla data dell’ultima operazione o richiesta o diffida) che però impone norme meno favorevoli al risparmiatore rispetto a quelle del Codice Civile.

Perciò, tenendo conto di quello che dice il Codice, la decorrenza dei termini di prescrizione è spostata al momento del rifiuto alla restituzione da parte dell’ufficio postale. Pertanto, alla fine di questo percorso labirintico tra le norme del dopo guerra, sembrerebbe che, per il libretto postale del suo titolare trovi applicazione la prescrizione decennale prevista dal Codice Civile, che decorre dal giorno in cui l’ufficio postale rifiuta di restituire all’interessato le somme depositate.

Perciò se dal momento del rifiuto di restituzione sono passati meno di dieci anni il suo titolare ha diritto a vedersi restituire gli importi versati. Controlli nell’elenco dei conti dormienti presso il Ministero se è presente il suo nominativo, se l’esito è negativo faccia valere i suoi diritti direttamente alla sede di Roma delle Poste Italiane.

Cordialmente

Lucio Sgarabotto
lucio.sgarabotto@gmail.com

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