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Il nuovo sistema contributivo pro-rata

La somma da liquidare al momento del collocamento a riposo, sarà calcolata sulla base dei contributi versati nell’arco di tutta la carriera lavorativa.

di Federico Nicastro 7 dic 2011 ore 14:24
Nella manovra finanziaria del governo “tecnico” presieduto dal prof. Mario Monti (APPROFONDIMENTO) sono contenute modifiche normative in ambito pensionistico molto rilevanti: prima fra tutte l’introduzione del metodo contributivo pro-rata per tutti (cioè in proporzione agli anni che formano l’intera vita lavorativa).

Scomparirà la pensione di anzianità e le lavoratrici ed i lavoratori potranno decidere di andare in pensione in una fascia di età compresa tra i 66 ed i 70 anni (per le donne l’innalzamento dell’età sarà progressivo).

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A partire dal 1°gennaio 2012, quindi, le regole per il calcolo della pensione saranno uguali per tutti; la somma da liquidare al momento del collocamento a riposo, sarà calcolata sulla base dei contributi versati nell’arco di tutta la carriera lavorativa.

Anche coloro che, in base alla vecchia riforma Dini, avendo versato 18 anni interi di contributi alla data del 31 dicembre 1995, avevano la pensione calcolata interamente in base al metodo retributivo, con la riforma avranno il montante calcolato con il sistema misto, ovvero una quota di pensione (quella la fino al 31.12.2011) calcolata con il metodo retributivo ed una (quella dal 2012 in poi) calcolata sulla base del metodo contributivo.

In definitiva, con il metodo contributivo, per procedere con il calcolo della pensione occorrerà prima individuare:

•    il tasso di capitalizzazione, calcolato dall’Istat e dato dalla variazione media del PIL (prodotto interno lordo) nei 5 anni precedenti l’anno di riferimento (per il 2009 il tasso anno di capitalizzazione utile per l’accesso al pensionamento dal 1° gennaio 2010 è 1,033201);
•    il montante contributivo, dato dall’importo dei contributi del lavoratore rivalutati al 31 dicembre di ogni anno al tasso di capitalizzazione, con esclusione della contribuzione dell’anno di riferimento.

L’importo della pensione si otterrà moltiplicando il montante contributivo per il coefficiente di trasformazione relativo all’età del lavoratore nel momento di accesso al pensionamento. I coefficienti di trasformazione fino al 31.12.2009 sono:

coefficienti-pensione-1


I coefficienti di trasformazione dal 1° gennaio 2010 sono:

coefficienti-pensione-2


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Federico Nicastro




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