Ci mancava il neuromarketing!
Esimi colleghi Consumatori non possiamo distrarci. Bisogna tenere alto il livello di attenzione. Chi crede di poter recitare le liturgie del consumo passeggiando nelle navate dei supermercati in santa pace si sbaglia di grosso
di matteo-prova matteo-prova 20 mag 2008 ore 17:32
"Oggi tecniche sofisticate ci permettono di interpretare le reazioni del consumatore quando viene sottoposto ad uno stimolo; l'obiettivo è di rendere sempre più efficace l'adozione di certi stimoli così da ridurre il tasso di insuccesso di uno spot di un prodotto o di un certo tipo di esposizione della merce". A dichiararlo con ardore professionale Enrico Valloni, professore di marketing strategico alla Bocconi di Milano.
Così d'improvviso veniamo indagati nelle reazioni spontanee di fronte a un prodotto, nel batter di ciglia, nel parlottare con le amiche, nello scegliere una corsia, persino nel toccare le merci.
Niente paura. Quelli del neuromarketing stanno facendo il loro mestiere; costruiscono la Domanda di Consumo penetrando nei nostri meccanismi cerebrali. Ma fare la Domanda non spetta a noi?
Certo, loro ce la suggeriscono, ce la indorano, ce la dispongono; fanno in modo che la domanda non cada nel vuoto cosicché noi, per tutta risposta, acquisteremo.
Con redditi insufficienti ma acquisteremo.
Con debito in crescita ma acquisteremo.
Acquistiamo quello che vogliono venga acquistato.
Che fare? Prendiamoli in contropiede.
Se indossiamo occhiali scuri potremo ruotare le pupille a piacimento.
Se usiamo il dialetto, magari stretto per ciacolare con le amiche, il labiale risulterà incomprensibile.
Procediamo a zig zag tra le corsie, indossiamo guanti per non lasciare traccia e poi, con un pizzico di cinismo, facciamo tesoro dell' "interferenza culturale" per porre in crisi i loro modelli pubblicitari.
Ci sono maestri in giro, quelli del culture jamming che sbrindellano spot, slogan, reclame. Impariamo da loro. L'azione combinata di queste neotecniche ci farà guadagnare orgoglio di razza nel fare la spesa, sagacia nell'azione, pure utili.
Essiperchè potremo scardinare la loro domanda, potremo proporre la nostra offerta di acquisto, potremo fare il prezzo.
Questo fa un Professional Consumer.
Il blog di Mauro Artibani
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