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Il FTSEMib chiude sui massimi di giornata

I titoli bancari sono rimasti sotto i riflettori. Focus su Mediobanca. È proseguito il trend positivo di STM. Hanno prevalso le vendite sulle utilities

di Edoardo Fagnani 3 lug 2025 ore 17:43

milano-positivaI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata con progressi frazionali.

Il FTSEMib ha messo a segno un rialzo dello 0,4% a 39.943 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 39.605 punti e un massimo di 39.945 punti. Il FTSE Italia All Share ha recuperato lo 0,42%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,7%) e per il FTSE Italia Star (+1,15%). Nella seduta del 3 luglio 2025 il controvalore degli scambi è sceso a 2,55 miliardi di euro, rispetto ai 3,12 miliardi di mercoledì.

Alle ore 17.40 il bitcoin era sceso sotto i 109.500 dollari (circa 93.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è riportato sotto i 90 punti, con il rendimento del Btp decennale che è tornato sotto il 3,5%.

L’euro è risalito poco sopra i 1,175 dollari.

 

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori.

Mediobanca ha registrato un progresso dello 0,46% a 18,585 euro, dopo la correzione subita nelle due precedenti sedute. Il Monte dei Paschi di Siena (+0,46% a 7,062 euro) ha comunicato che la Consob ha approvato il documento relativo all'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Il periodo di adesione avrà inizio il 14 luglio e terminerà l'8 settembre 2025.

In rialzo anche il BancoBPM (+0,95% a 10,1 euro), BPER Banca (+0,95% a 7,652 euro) e la Popolare di Sondrio (+1,08% a 11,74 euro).

 

È proseguito il trend positivo di STM (+2,27% a 27,445 euro), dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta precedente. Gli analisti di Jefferies hanno alzato da 30 euro a 33 euro il target price sul gruppo italofrancese; gli esperti hanno confermato l'indicazione di acquisto delle azioni.

 

Molto bene anche Telecom Italia TIM (+2,12% a 0,4145 euro).

 

Hanno prevalso le vendite sulle utilities. Spicca il ribasso di A2A (-1,09% a 2,265 euro).

 

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