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Chiusura di settimana in rosso per Piazza Affari e l'Europa

In calo le principali borse europee, Piazza Affari compresa, nell'ultima seduta dell'ottava. A Milano occhi ancora su banche e TIM. Settimana in rosso per il FTSEMib

di Mauro Introzzi 29 ago 2025 ore 18:09

mercato-negativo_2In calo le principali borse europee, Piazza Affari compresa, nell'ultima seduta dell'ottava. A Milano occhi ancora su banche, dopo le indiscrezioni circolate in questi giorni su possibili imposizioni dell'esecutivo in vista della prossima manovra finanziaria, e su TIM, in scia al fallimento dell'opzione di una fusione con Iliad.


Il FTSEMib ha perso lo 0,59% a 42.196 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 42.156 punti e un massimo di 42.454 punti. Nella settimana l'indice ha lasciato sul terreno più di 2,5 punti percentuali ma agosto si chiude con un progreso di quasi il 3% con un rialzo che da inizio anno è di una ventina di punti percentuali. Nella seduta il FTSE Italia All Share è sceso della stessa quota del paniere principale (-0,59%). Sulla stessa linea, sostanzialmente, il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%) e il FTSE Italia Star (-0,73%). Nella seduta del 29 agosto 2025 il controvalore degli scambi è sceso a 2,69 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,20 miliardi di giovedì 28 agosto.

Alle ore 17.30 il bitcoin quotava sotto i 110.000 dollari (sotto i 93.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto poco sotto i 90 punti, con il rendimento del Btp decennale a circa il 3,6%.

Euro rimasto in zona 1,17 dollari.


A Milano occhi ancora sulle banche in scia alle ipotesi circolate nei giorni scorsi su eventuali contributi (tra le più citate una tassazione sulle operazioni di riacquisto di azioni proprie) che l'esecutivo potrebbe chiedere al settore in vista della prossima manovra di bilancio pubblico. Nel frattempo prosegue, per terminare il prossimo 8 settembre, l'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria di Banca MPS (-1,17%) sulle azioni Mediobanca (-0,43%). 

Occhi anche su UniCredit (-0,18%). La banca ha comunicato di aver sottoscritto ulteriori strumenti finanziari relativi a una partecipazione in Alpha Bank per circa il 5% aumentando così la sua posizione aggregata e raggiungendo una quota complessiva di circa il 26%.  La conversione in azioni della quota eccedente il 9,9% e il consolidamento in bilancio potranno avvenire dopo il completamento delle procedure regolamentari di autorizzazione in corso. 

 

Ancora vendite su Telecom Italia TIM (-1,06%, con passivi che però in seduta hanno raggiunto quote più rilevanti), ieri in calo di quasi 9 punti percentuali. Il titolo paga ancora le dichiarazioni rilasciate da Thomas Reynaud, amministratore delegato del gruppo Iliad. Il manager a margine della presentazione dei risultati di gruppo del primo semestre 2025 ha detto che si sono interrotte le discussioni con il gruppo itaiano per un'eventuale fusione dall'inizio di aprile. Questi negoziati "non riprenderanno" e "le prospettive di consolidamento con l'Italia sono ormai alle spalle".

 

In calo del 2,06% Brunello Cucinelli. Il gruppo ha comunicato i risultati finanziari del primo semestre del 2025, periodo chiuso con ricavi netti per 684,14 milioni di euro, in aumento del 10,2% (+10,7% a cambi costanti) rispetto ai 620,7 milioni ottenuti nella prima metà dell’anno precedente.  La società del cachemire ha terminato lo scorso semestre con un utile netto di 76,65 milioni di euro, in crescita rispetto ai 60,94 milioni di euro contabilizzati nella prima metà del 2024. Brunello Cucinelli prevede per il 2025 una crescita del fatturato intorno al 10%.

 

In decisa salita Aquafil (+4,37%). Il gruppo ha terminato la prima metà dell'anno con ricavi per 281,2 milioni di euro, in calo del 2,4% rispetto al dato del 1° semestre 2024, che era pari a 288,1 milioni di euro. Nel solo 2° trimestre il giro d'affari è sceso del 2,5% a 137,1 milioni di euro. La società ha chiuso il primo semestre con un utile netto pari 2,2 milioni di euro, che si confronta con una perdita netta pari a 6,1 milioni di euro nel medesimo periodo dell'esercizio precedente.

Nel frattempo la società ha comunicato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile per un importo complessivo di 50 milioni di euro con durata 10 anni da collocarsi mediante private placement. L’emissione è prevista per il giorno 24 settembre 2025, con un tasso di interesse pari al 6,05% e un prezzo di emissione 100%. Il rimborso è previsto in cinque rate costanti a partire dal 2031. I fondi dell’emissione verranno utilizzati a sostegno del naturale sviluppo delle attività societarie.

 

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