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La BCE taglia ma il FTSEMib chiude in rosso

In ribasso i titoli del settore bancario. In rosso anche Brunello Cucinelli e Moncler. Qualche spunto tra le utilities.

di Edoardo Fagnani 17 apr 2025 ore 17:45

piazza-affari-rosso_1I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso l'ultima seduta della settimana con ribassi frazionali, dopo le decisioni della BCE in materia di politica monetaria: come nelle attese, l'istituto centrale ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base. Piazza Affari resterà chiusa il 18 aprile e il 21 aprile 2025 per le festività pasquali; le contrattazazioni riprenderanno regolarmente martedì 22 aprile, con una seduta caratterizzata da diversi stacchi di dividendi.

Il FTSEMib ha chiuso in calo dello 0,24% a 35.980 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 35.796 punti e un massimo di 36.135 punti; nell'intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha guadagnato il 5,74%. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,26%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,4%) e per il FTSE Italia Star (-0,84%). Nella seduta del 17 aprile 2025 il controvalore degli scambi è sceso a 2,55 miliardi di euro, rispetto ai 3,15 miliardi di mercoledì.

Alle ore 17.35 il bitcoin era tornato a 84.500 dollari (oltre 74.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto sotto i 120 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato sopra il 3,65%.

L’euro è tornato oltre gli 1,135 dollari.

 

In generale ribasso i titoli del settore bancario.

Il BancoBPM ha chiuso in territorio negativo (-1,61% a 9,276 euro). L'agenzia di rating DBRS Morningstar ha migliorato il long term issuer rating a "BBB" (high) da "BBB" e lo short term issuer rating a "R-1" (low) da "R-2" (high) dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna. L'outlook è "stabile".

Male anche UniCredit (-1,44% a 49,89 euro).

 

Giornata negativa per Brunello Cucinelli (-0,76% a 96,62 euro) e Moncler (-2,51% a 53,7 euro), dopo la diffusione dei dati finanziari del 1° trimestre del 2025.

 

Qualche spunto tra le utilities. Spicca il rialzo di Enel (+1,08% a 7,372 euro).

 

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