I certificati di deposito: cosa sono e come funzionano
Tempi e rendimenti certi, rischio contenuto. I certificati di deposito sono titoli emessi dalle banche, e in banca possono essere sottoscritti. Vediamo di cosa si tratta e come li si può utilizzare
di Giacomo Saver 6 set 2016 ore 15:14Che cosa sono - Sono titoli di debito emessi dalle banche con una scadenza compresa tra pochi mesi a diversi anni. Essi offrono il pagamento di interessi e il rimborso del capitale alla scadenza.
Come funzionano - I certificati di deposito possono essere sottoscritti in banca mediante addebito della somma corrispondente in conto corrente. Il cliente riceve, in cambio della somma investita, un certificato “virtuale” che sarà immesso nel conto titoli (e sarà quindi soggetto all'imposta di bollo). Alle scadenze previste dal contratto il risparmiatore riceverà interessi periodici che saranno accreditati in conto corrente. Tali interessi potranno essere fissi o variabili a seconda dei casi.
Rischi e rendimenti - Il rendimento di un certificato di deposito è in linea con quello di altri strumenti a breve termine emessi dalle banche. Il rischio dei certificati di deposito varia a seconda del tipo di titolo:
- i certificati 'al portatore' non sono tutelati in caso di default della banc;
- i certificati 'nominativi' sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela fino ad un massimo di 100.000 euro per depositante.
Può esistere anche un rischio di liquidità, ossia l'impossibilità di rientrare in possesso del denaro investito prima della naturale scadenza del certificato qualora la banca emittente non permetta lo smobilizzo anticipato delle somme investite.