Come risparmiare per i figli
Dai Buoni Fruttiferi Postali ai libretti di risparmio: ecco come mettere da parte dei soldi per lasciare un piccolo gruzzolo ai propri figli.
di Marco Delugan 19 giu 2015 ore 10:28Di questi tempi è importante non solo cercare di risparmiare dove si può, ma anche far fruttare il proprio denaro. E visto il periodo di incertezza economica è senz’altro preferibile rivolgersi a prodotti sicuri che, se da un lato offrono rendimenti più modesti, dall’altro sono estremamente affidabili. È questo il caso dei conti deposito, ad esempio: dando un’occhiata alle migliori offerte di giugno 2015 si potrà constatare che i tassi di interesse non sono niente male per quelli vincolati per 12 o 24 mesi, senza contare la sicurezza offerta da un prodotto garantito dal Fondo di Tutela Interbancaria dei Depositi.
Al di là di questi prodotti più generici, adatti al risparmio di tutta la famiglia, sono molti i genitori che si interrogano su come risparmiare per i figli. A questo proposito esistono diverse soluzioni, dai Buoni Fruttiferi Postali ai libretti di risparmio, ciascuna con i suoi pro e i suoi contro.
VALUTAZIONI PRELIMINARI
Per capire come risparmiare dei soldi per i propri figli in modo efficace occorre fare alcune considerazioni preliminari. Innanzitutto, per ogni prodotto finanziario analizzato occorrerà valutarne attentamente livello di rischio, spese e tasso di rendimento.
Inoltre, bisognerà interrogarsi sulla durata dell’investimento. I libretti di risparmio, ad esempio, sono prodotti per lo più a breve-medio termine, utili a scopo educativo più che altro, mentre i Buoni Fruttiferi Postali offrono rendimenti molto più interessanti sul lungo periodo.
BUONI FRUTTIFERI POSTALI (BFP)
Esistono dei Buoni Fruttiferi Postali dedicati proprio ai minori, ideali per mettere da parte una piccola somma per quando i propri figli diventeranno maggiorenni. In particolare, Poste Italiane ha studiato il piano “Piccoli e Buoni”, che consiste in un libretto Postale Speciale per minorenni: ogni volta che il denaro presente sul libretto sarà sufficiente per acquistare un Bfp (min. 50 euro o multipli), le Poste eseguiranno l’operazione automaticamente.
Per quanto riguarda i rendimenti, l’ultima emissione (marzo 2015) prevede un tasso lordo alla scadenza dello 0,25% per i primi 18 mesi, fino ad arrivare all’1,77% del 18° anno. Quindi, se si sceglie di investire 10.000 euro alla nascita del proprio bambino, questi alla maggiore età potrà ritirare una somma pari a circa 13.200 euro.
Inoltre, ai Bfp viene applicato un regime fiscale agevolato al 12,50% (invece del 20%), analogamente ai Titoli di Stato, e non sono soggetti a commissioni di sottoscrizione, gestione o negoziazione.
LIBRETTI DI RISPARMIO O DEPOSITO
I genitori intenti a capire come risparmiare per i figli in modo effiace possono contare anche sull’aiuto delle banche e dei libretti di risparmio, o deposito. Non tutti gli istituti di credito, però, includono questi prodotti nella propria offerta.
Per chi fosse interessato questi sono alcuni dei prodotti più vantaggiosi del momento:
INTESA SANPAOLO – Libretto di deposito nominativo Under 18 (1,50% annuo lordo)
CARIPARMA – Libretto di risparmio Vyp Junior, 0-12 anni (1% annuo lordo)
UBI BANCA – Libretto di risparmio Clubino, 0-12 anni (1% annuo lordo)
UNICREDIT - Libretto di risparmio Genius Bimbi 0-12 anni e Teen 13-17 anni (0,75% annuo lordo)
BANCA SELLA – Libretto di risparmio Tuo Baby 0-10 anni e Junior 11-17 anni (0,75% annuo lordo)
QUALI ALTRE OPZIONI PER LASCIARE UNA PICCOLA SOMMA AI FIGLI?
Oltre a Bfp e libretti di risparmio esistono altre forme di investimento, tra le quali:
PIANI DI ACCUMULO DEL CAPITALE (Pac): ogni mese si versa in un fondo una piccola somma (minimo 50 euro) che verrà poi investita in strumenti finanziario dal rischio medio-alto per crearsi un piccolo patrimonio nel tempo. Attenzione ai rischi!
FONDI PENSIONE: questa scelta permette di accumulare un capitale che avrà poi un tempo maggiore per generare rendimento. Dopo 8 anni dall’adesione il beneficiario (in questo caso il figlio) potrà chiedere un anticipo sui capitali versati, ad esempio per pagarsi gli studi o comprarsi una macchina.
POLIZZE ASSICURATIVE: si tratta di prodotti molto sicuri, ma anche piuttosto costosi.