IO, la nuova App della pubblica amministrazione
Dalla scorsa estate sono partite le simulazioni di IO, l’App per smartphone dove ogni cittadino potrà interagire con la Pubblica Amministrazione. Il progetto prevede un sistema di comunicazioni e di pagamenti online con i quali in pochi minuti si potranno svolgere operazioni che ora richiedono molto più tempo. L’app potrà essere utilizzata anche per il reddito di cittadinanza
di Francesca Secci 15 nov 2018 ore 11:42Il Team per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con AgID, ha avviato un progetto - ancora in fase di sperimentazione - attraverso il quale i servizi della pubblica amministrazione (alcuni dei quali si trovano già in rete) potranno convergere nella stessa piattaforma ed essere erogati direttamente in un’App. Un'App ribattezzata IO.
L’obiettivo è quello di semplificare la comunicazione tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione.
Si tratta di un passo importante verso la digitalizzazione della macchina burocratica italiana e verso una notevole riduzione delle tempistiche.
L'anteprima del prototipo e i dettagli del progetto sono disponibili sul sito.
La fonte normativa del progetto è l'art. 64 bis del nuovo CAD (codice d’amministrazione digitale) che ha previsto un punto di accesso a internet per l'uso dei servizi online e rappresenta un cambiamento significativo nel rapporto tra cittadini e PA, in particolare a causa della grande semplificazione che comporterebbe.
CHE COS’È L'APP IO
IO è l’App che permetterà ai cittadini di gestire i propri rapporti con la Pubblica Amministrazione.
All’interno, protetto da SPID (ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale), si potranno gestire documenti, pagamenti e richieste alla PA.
L’adozione su scala richiederà investimenti di risorse su campagne di promozione tradizionali e digitali, dove non si escludono accordi con gli operatori telefonici.
L’app è ancora in fase di sperimentazione, e il Team per la Trasformazione Digitale sta lavorando per:
- Creare un’anagrafe unica ANPR per sincronizzare tutti i dati dei cittadini che a oggi sono divisi in circa 8.000 anagrafi diverse
- Garantire un accesso sicuro SPID
- Creare una sorta di portafoglio e portadocumenti digitale con possibilità di pagamenti in App
A CHE COSA SERVE L'APP IO
L'App IO serve per riceve da qualsiasi ente pubblico qualsiasi tipo di messaggio, avviso e comunicazione
In particolare, i cittadini potranno trovare:
- Prescrizioni di ricette, ticket, esenzioni, referti e scelta del medico di base
- Rimborsi
- Avvisi
- Visure catastali
- Certificati anagrafici
- Tari
- Multe e bolli auto
- Certificati di proprietà
In aggiunta, sarà possibile anche:
- Scegliere il medico di base
- Iscrivere i propri figli a scuola e pagare la mensa scolastica
L’App Io sarà utilizzata principalmente per i saldi verso lo Stato: infatti, tramite un sistema PagoPA integrato si potrà pagare con carte di credito, PayPal e Satispay, oltre a permettere il pagamento degli avvisi cartacei tramite l'app via QR Code.
Per accedere, sarà sufficiente inserire le proprie credenziali SPID.
QUALI SONO I VANTAGGI PER I CITTADINI?
Avere un’App integrata con tutti i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni servirà soprattutto per:
- Semplificare le comunicazioni con la PA
- Velocizzare iter burocratici, attraverso pagamenti effettuabili direttamente in App
- Trovare un’anagrafe unica Anpr, dove saranno sincronizzati tutti i dati dei cittadini che ad oggi sono divisi in circa 8.000 anagrafi diverse
- Avere accesso semplice e sicuro tramite SPID
QUALI SONO I VANTAGGI PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI?
I vantaggi dell'App IO non sono solo per gli utenti, ma anche per gli enti della Pubblica Amministrazione.
Esse potranno inviare comunicazioni elettroniche, comunicare scadenze e semplificare i pagamenti di tributi e recuperare lo stato di inoltro e di lettura della comunicazione. Il tutto senza doversi occupare della gestione e dell’aggiornamento dei contatti.
FUNZIONALITA' DI IO
Sul sito c’è la presentazione multimediale di quella che sarà l’App, con la descrizione dei servizi.
IO è suddivisa in tre principali aree (Messaggi, Pagamenti e Documenti), cui si aggiungono le Preferenze e il Profilo, con i dati personali e le altre informazioni di contatto.
Messaggi. Nella sezione dedicata ai messaggi, vengono raccolte tutte le informazioni ricevute dalla Pubblica Amministrazione.
Inoltre, l'app è progettata in modo che il cittadino possa impostare un promemoria per ricevere una notifica e non subire ritardi nei pagamenti. Si potranno anche inviare note o cartelle cliniche.
Nella sottosezione relativa alle Scadenze è possibile visualizzare l'elenco di documenti e note che richiedono un'azione per assicurarsi di avere tutto sotto controllo.
Pagamenti. Come anticipato, con l’applicazione IO sarà possibile effettuare pagamenti direttamente tramite l’app, col sistema chiamato PagoPA.
Come funziona? Ogni utente potrà associare la propria carta di credito all’app in modo sicuro, oppure aggiungere altri servizi come Paypal e Satispay.
L’app sarà anche dotata di un sistema attraverso il quale sarà possibile pagare avvisi cartacei dodati di QR code, semplificando il meccanismo e riducendo soprattutto tempi.
Documenti. IO funzionerà anche come portadocumenti, perché sarà possibile conservare tutte le ricevute che attestano le transazioni. Le ricevute si troveranno nella sezione “Documenti”.
Ogni documento potrà essere visionato in anteprima e poi condiviso con altri enti, nel caso siano richiesti per portare avanti particolari pratiche. Ogni contenuto può essere visualizzato e se necessario condiviso con altri enti.
All’interno della sezione saranno disponibili anche le bollette pagate e le ricette mediche.
COME CI SI POTRÀ ISCRIVERE A IO
Per potere utilizzare IO sarà necessario uno SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Di cosa si sta parlando? Per assicurarsi che ogni account sia collegato a una persona fisica e che questa sia chi dichiara di essere, la pubblica amministrazione ha messo a punto un accesso personale, che può essere richiesto cliccando qui.
L'App consentirà inoltre di impostare il riconoscimento tramite PIN o tramite impronte digitali (su smartphone compatibili) per rendere ancora più rapido l'accesso ai servizi IO.
È bene precisare che l’impronta sarà gestita solo dallo smartphone, e quindi in conformità a quanto previsto dal GDPR (Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali).
APP IO E REDDITO DI CITTADINANZA
Anche se al momento si tratta di un’applicazione sperimentata in sette città italiane, nel progetto si vuole inserire la possibilità di controllare il funzionamento del reddito di cittadinanza e di come questo viene gestito dai propri beneficiari.
A partire dalla scorsa estate infatti, alcuni cittadini sono stati invitati a testare IO nella loro vita quotidiana: quest’ultimi hanno avuto la possibilità di poter provare alcuni servizi che offre l’App.
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