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Moratoria mutui e sostegno all'economia reale

Credit Crunch, soldi dalla Bce per acquistare titoli di Stato. La stretta creditizia ha aggiunto difficoltà alle imprese e alle famiglie italiane. La moratoria mutui come parziale risposta

di Giacomo Saver 25 ott 2012 ore 13:59
Le banche sono state al centro di numerose polemiche nei mesi scorsi. La più importante riguarda la loro “avarizia” nel concedere finanziamenti alle piccole e medie imprese. Per permettere a queste ultime di uscire dalla crisi di liquidità che le attanaglia, le parti sociali hanno raggiunto un accordo sulla moratoria sui mutui.

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Le banche, la BCE e le piccole imprese
L'accusa più grande mossa nei confronti del sistema bancario è quella di aver utilizzato il fiume di liquidità messo a disposizione dalla BCE con le due operazioni di LTRO per acquistare titoli pubblici. In pratica gli istituti, invece di fare confluire la “linfa monetaria” verso le imprese, avrebbero utilizzato queste risorse per acquistare titoli di stato. Questo da un lato ha permesso di evitare il collasso del sistema, ma dall'altro ha impedito alla politica monetaria di raggiungere l'economia reale attraverso il finanziamento alle piccole e medie imprese.

Il Credit Crunch
Con questa espressione si intende un restringimento del credito a famiglie e imprese da parte del sistema bancario. Gli istituti hanno metaforicamente chiuso i rubinetti dei finanziamenti, cosicché le piccole e medie imprese – che hanno difficoltà a finanziarsi accedendo direttamente al mercato dei capitali – si trovano prive dell'unica fonte di finanziamento.

Per questo motivo si rendeva necessaria una moratoria sui mutui e sui prestiti che permettesse alle aziende con un numero di dipendenti inferiore a 250, un fatturato minore di 50 milioni di euro o con un attivo di bilancio non superiore a 43 milioni di euro, di posticipare i pagamenti. La moratoria permetterà a questi soggetti, che sono l'espressione del tessuto produttivo italiano basato sulla piccola e media impresa sovente a conduzione familiare, di sopravvivere alla crisi di liquidità.

La moratoria sui mutui: i dettagli
L'accordo prevede la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing "immobiliare" e "mobiliare". Possono essere ammesse le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario che non abbiano già usufruito della sospensione prevista dall'Avviso comune del 3 agosto 2009. Le rate non devono essere scadute da oltre 90 giorni.

E' possibile posticipare la scadenza dei mutui, di allungare fino ad un massimo di 270 giorni le scadenze relative a debiti a breve termine richiesti per fronteggiare esigenze di cassa. Le richieste di moratoria dovranno essere presentate alle banche che hanno aderito all'iniziativa entro il 31 gennaio 2013.

Nella sua ultima revisione, l'accordo riguarda anche le famiglie che potranno (in caso di perdita del posto di lavoro o cessazione del contratto a termine; entrata in cassa integrazione; morte o grave infortunio) posticipare il pagamento delle rate del mutuo.

Giacomo Saver
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